VITTORIO BELLAGAMBA
Cronaca

Calzature e pelletterie. La crisi non risparmia il segmento del lusso

Il rapporto Altagamma Consensus parla di incrementi modesti e spiega le cause "Aumenti di prezzi, calo dei consumatori occasionali e del turismo cinese".

Nel 2025 le vendite di calzature saliranno dell’1% mentre per le pelletteria l’incremento previsto è del 2%

Nel 2025 le vendite di calzature saliranno dell’1% mentre per le pelletteria l’incremento previsto è del 2%

La crescita a valore delle vendite di calzature nel 2025 saranno pari a +1% mentre per le pelletteria l’incremento previsto è pari a +2%. Questi sono alcuni dei dati contenuti nel rapporto Altagamma Consensus. Nel rapporto emerge che l’aumento definito modesto è causato: "per la pelletteria, gli aumenti di prezzi, il calo dei consumatori occasionali e del turismo cinese hanno ridotto le vendite e aumentato gli stock. Le vendite delle calzature vedono una saturazione del casual e una ricerca di nuove proposte sempre focalizzate sul comfort".

Per quanto riguarda l’analisi dei canali distributivi dei beni di lusso il rapporto evidenzia come "il canale retail continui ad essere il canale d’elezione per i Personal Luxury Goods e cresce in modo significativo accompagnato dal retail digital. Il canale wholesale sia digitale che fisico riduce drasticamente il proprio impatto". È particolarmente importante analizzare l’approccio dei consumatori soprattutto stranieri agli acquisti di beni di lusso. Nel distretto del fermano, infatti, soprattutto negli ultimi anni sono state numerose le aziende di brands del lusso che hanno deciso di aprire stabilimento per utilizzare la competenza delle maestranze della zona. Inoltre nel fermano possono contare su quelle realtà aziendali spesso di piccole e piccolissime dimensioni che lavorano come terziste.

Fino a pochi anni fa era la Cina il mercato più importante per i prodotti del lusso, ma le previsioni per il 2025 sono dettate da un cauto ottimismo. Secondo il report di Altagamma, infatti i cinesi "non sono più i best performer del comparto e la contrazione è stata significativa. La crescita resta positiva con un +2% e una possibile ripresa dei viaggi nella seconda metà dell’anno. La fiducia è fortemente intaccata dalla crisi del real estate e dai tassi di disoccupazione giovanile. Il nuovo Luxury Shame, fenomeno socioculturale, potrebbe protrarsi". Il Luxury Shame è quel fenomeno che interessa le persone ricche, appartenenti alla classe medio-alta, le quali si vergognano di mostrare in pubblico la propria agiatezza. A causa della paura di essere giudicati male, se non maltrattati, da coloro che non posseggono altrettanta fortuna economica. Attualmente il luxury shame è un fenomeno decisamente forte in Cina e il Governo ha adottato una serie di misure contro l’ostentazione del lusso".

Per quanto riguarda il mercato europeo, invece, "Continuano a risentire del contesto macroeconomico: tassi di interesse alti, inflazione, venti recessivi e due guerre vicine indeboliscono la spinta ai consumi. Crescono però i risparmi e dunque la ricchezza permane. Sono da sempre consumatori più cauti e maturi: nel 2025 non si stimano crescite significative 2%". Best performer nel 2025 saranno gli americani "con un +4,5%. Nella fase post elezioni i consumi dovrebbero riprendere e il calo dell’inflazione (anche se la Fed non ha operato il taglio dei tassi generando parecchio malcontento) potrebbe agevolare i consumatori medio-alti e aspirazionali che avevano sofferto".

Vittorio Bellagamba