ALESSIO CARASSAI
Cronaca

Cappelli, il settore è in buona salute

Export in crescita nei primi sei mesi del 2023. La Francia torna in vetta alla classifica delle esportazioni

Cappelli, il settore è in buona salute

Cappelli, il settore è in buona salute

di Alessio Carassai

Dopo la pandemia import ed export sono in costante crescita, ma ci sono criticità storiche su cui intervenire. I segnali del settore cappello elaborati dalle Federazione italiana TessiliVari su dati Istat, relativi al primo trimestre gennaio–marzo 2023, evidenziano uno stato di buona salute del settore: i berretti registrano un aumento delle esportazioni con 90,3 milioni di euro (+10,8%) rispetto allo stesso periodo del 2022 e delle importazioni 60,6 milioni di euro (+22,2%). "Una tenenza positiva che non era scontata con il protrassi del conflitto fra Russia e Ucraina – spiega Paolo Marzialetti, presidente nazionale settore cappello di TessiliVari –. Ora bisognerà monitorare attentamente il protrarsi della guerra e il conseguente aumento dei costi di energia e materie prime". Ancora una volta il Paese maggior fornitore con il 31% del totale importato resta la Cina con 18,6 milioni di euro (+0,8%). La principale novità riguarda il fatto che la Francia con il ritorno dei marchi del lusso nelle sedi storiche torna in vetta alla classifica delle esportazioni con 14,9 milioni (+39,6%), seconda la Svizzera dove restano comunque concentrate sedi logistiche delle principali multinazionali del lusso con 9,8 milioni di euro (-40,5%); terza stabile la Germania con 9,3 milioni di euro (+12,6%). Un risultato importante se si inquadra il fatto che il 70% del valore complessivo in termini di aziende e addetti ai lavori spetta al distretto del cappello Fermano Maceratese con circa 90 imprese e 1.400 operatori.

"Esistono però molte questioni in sospeso che interessano il nostro distretto – conclude Marzialetti – a partire dalla Zes (Area di Crisi Complessa), visto che la nostra regione sta attraversando una transizione produttiva, abbiamo chiesto la decontribuzione del 30% anche per le nostre aziende, come già avviene nei Comuni del Tronto. Bisogna implementare i sistemi di trasporto viario, ferroviario ed aeroportuale carenti sotto tutti i punti di vista: un Aeroporto con i collegamenti agli hub italiani ed europei in modalità permanente, il completamento della terza corsia autostrade, la realizzazione della Mare-Monti da collegare alla pedemontana".