Carabiniere accoltellato a Montegranaro: è fuori pericolo

Mario Iadonato sta meglio. Domani la convalida dell’arresto per l’aggressore

Mario Iadonato, il carabiniere accoltellato a Montegranaro

Mario Iadonato, il carabiniere accoltellato a Montegranaro

Montegranaro (Fermo), 2 luglio 2019 - E’ prevista per oggi l’udienza di convalida dell’arresto di B.B., il marocchino di 46 anni accusato del tentato omicidio del brigadiere Mario Iadonato Nel frattempo l’autore della coltellata ai danni del carabiniere di Montegranaro resta in carcere.

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Buone notizie, intanto, arrivano riguardo alle condizioni di salute del brigadiere Iadonato. Ieri i medici hanno sciolto la prognosi e la lieta notizia è stata diffusa direttamente dal comandante della Compagnia carabinieri di Fermo, il maggiore Roland Peluso: «Le condizioni del brigadiere sono leggermente migliorate, ha trascorso la notte serenamente e i medici lo hanno dichiarato fuori pericolo. Iadonato fortunatamente è sempre rimasto vigile e cosciente e se non ci saranno complicazioni ci sarà una rapida guarigione. Resta l’efferatezza dell’episodio e lo shock che il collega ha dovuto subire. Il brigadiere chiaramente è ancora scosso per quanto accaduto. Il 46enne marocchino lo ha assalito alle spalle e lo ha colpito violentemente con un coltellaccio da cucina».

E’ stata solo una questione di centimetri perché se la coltellata fosse stata sferrata poco più in là, avrebbe trapassato prima il polmone, poi il cuore, e ora si starebbe parlando di tragedia. Intanto il sostituto procuratore di Fermo, Marinella Bosi, che coordina le indagini, ha aperto un fascicolo a carico del marocchino, nel quale vengono contestati i reati di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma. Accuse, però, che dovranno essere confermate anche al termine delle indagini. In questo caso saranno importanti le consulenze tecniche dei medici legali, che dovranno stabilire se il 46enne ha colpito per uccidere o solo per ferire. Difficile credere alla seconda ipotesi, visto che, dopo l’aggressione, il marocchino si sarebbe vantato al bar di aver ucciso il carabiniere.

Ieri pomeriggio anche il prefetto di Fermo, Vincenza Filippi, ha fatto visita al brigadiere Iadonato. La Filippi, accompagnata dal comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Antonio Marinucci, ha formulato gli auguri di pronta guarigione, annunciando che vigilerà sugli sviluppi della vicenda, rimanendo al fianco delle forze dell’ordine che quotidianamente rischiano la propria incolumità per garantire la sicurezza pubblica.