L’attenzione del settore del commercio cittadino si concretizza "non con una sfilata domenicale di carri allegorici di Carnevale quando peraltro i negozi sono chiusi", dicono il consigliere delegato, Niccolò Venanzi e il sindaco Endrio Ubaldi, riprendendo la polemica innescata da Avanti Montegranaro e ricordando alla minoranza le iniziative adottate a favore delle attività commerciali della città.
"Abbiamo spostato il mercato da piazza Mazzini, dove erano rimasti 4-5 ambulanti, in largo Conti e viale Gramsci, per una maggiore integrazione all’interno del mercato; abbiamo spostato dalle ore 14 alle 18,30 il divieto di sosta e di circolazione in centro nei giorni in cui si svolgono le più importanti manifestazioni culturali", aggiungono Ubaldi e Venanzi.
Ancora: "Abbiamo un confronto continuo, a cadenza trimestrale, con i commercianti per una collaborazione costante e costruttiva", spiegano Venanzi e Ubaldi e, a titolo esemplificativo, portano uno degli ultimi frutti di questi incontri: l’organizzazione della Lotteria di Pasqua con 15mila tagliandi distribuiti dai commercianti ai propri clienti, coinvolgendo un centinaio di esercizi commerciali".
All’elenco, i due amministratori comunali aggiungono anche la targa di ’Negozio Storico’ assegnata a oltre 70 attività che esistono da oltre 30 anni; la campagna di sensibilizzazione per invogliare i cittadini a fare acquisti in città; la predisposizione del bando per gli aiuti alle famiglie in difficoltà vincolando gli acquisti nei negozi cittadini accreditati.
E ancora la liberalizzazione degli orari nei giorni festivi per parrucchieri ed estetiste; la recente riduzione di 15 euro del costo del contributo versato dagli ambulanti per le fiere di San Giuseppe e San Serafino; l’accoglimento della richiesta di estendere la durata del disco orario in viale Gramsci e in largo Conti da 60 a 90 minuti.
m. c.