Confindustria conferma: "Espulse due aziende"

Altri imprenditori erano a rischio. Mariani ha "ridotto la richiesta del Collegio proponendo la sanzione solo per le ditte collegate a Santori e Luciani"

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Dopo la deflagrazione della notizia della espulsione di Andrea Santori e Fabrizio Luciani (e, ovviamente, delle loro aziende) da Confindustria Centro Adriatico, interviene l’associazione stessa con una nota in cui, in maniera a dir poco stringata, puntualizza aspetti ritenuti salienti di una vicenda diventata di dominio pubblico grazie a una comunicazione inviata da mano anonima. Aspetti che, in sostanza, erano già stati evidenziati, già ieri, dallo stesso presidente Simone Mariani, nel confermare la notizia. Con un paio di elementi nuovi e particolarmente eloquenti della situazione in atto. Innanzitutto che "il presidente Mariani, in accordo con il Consiglio Generale, auspicando che questo possa servire da monito per riportare serenità, ha ridotto la richiesta del Collegio Speciale dei Probiviri dell’Associazione, proponendo la sanzione dell’espulsione solo per le aziende collegate ad Andrea Santori (Santori Pellami, di Monte Urano, ndr) e Fabrizio Luciani (Centro Ufficio di Montegranaro, ndr). Agli stessi è stata comminata, l’ulteriore sanzione di incandidabilità nel sistema Confindustria per 24 mesi". Il fatto di aver deciso di ‘ridurre la pena’ di espulsione alle due sole aziende del fermano, fa supporre che, evidentemente, nel novero degli imprenditori ‘sanzionabili’ ce ne fossero di più, e che Andrea Santori (ex presidente Confindustria Fermo) e Fabrizio Luciani (ora ex presidente della Piccola Industria di Confindustria Centro Adriatico), non sono i soli ad avere mancato nel "rispetto dello Statuto, del Codice Etico e della Carta dei Valori che sono da sempre, in Confindustria, conditio sine qua non per fare parte del Sistema". Ed è sempre con questa chiave di lettura che vanno affrontati altri passaggi della breve nota confindustriale: "Purtroppo, alcuni comportamenti, non in linea con quanto premesso, hanno turbato nelle ultime settimane la vita associativa di Confindustria Centro Adriatico. Si è reso necessario l’intervento del Collegio Speciale dei Probiviri che ha ravveduto gravi responsabilità nei confronti di alcuni imprenditori". Altro elemento di novità, che potrà essere foriero di ulteriori chiarimenti su tutta la questione (in attesa delle dichiarazioni di Santori e Luciani) è dato dal fatto che "in tempi brevissimi, - è la conclusione del comunicato - sarà convocato il Consiglio di Presidenza per avviare ogni azione tesa a riportare serenità all’interno della compagine associativa e rafforzare relazioni e rapporti interni".

Marisa Colibazzi