ANGELICA MALVATANI
Cronaca

"Credere nei giovani". Ecco gli abiti realizzati dalle classi dell’Ipsia

C’è un posto in cui tutti si sentono protagonisti, un progetto che funziona solo se si cammina tutti insieme, se...

C’è un posto in cui tutti si sentono protagonisti, un progetto che funziona solo se si cammina tutti insieme, se...

C’è un posto in cui tutti si sentono protagonisti, un progetto che funziona solo se si cammina tutti insieme, se...

C’è un posto in cui tutti si sentono protagonisti, un progetto che funziona solo se si cammina tutti insieme, se si condividono storie e colori. È la sfilata di fine dell’Ipsia, la sezione moda tutta intera si spende per mesi per realizzare qualcosa di perfetto che si è compiuto venerdì sera, di fronte al pubblico delle grandi occasioni. Si celebra insieme la fine della scuola e l’inizio della primavera, i ragazzi hanno indossato e sfilato le loro creazioni, ciascuno col proprio fisico, con i propri sogni, col colore da dare ad un’emozione. Ogni uscita, presentata da Jessica Tidei, ha raccontato i sentimenti dei ragazzi, la loro paura del futuro, il passo che vogliono avere quando camminano davanti a tutti. Tutta la scuola si è spesa per far funzionare ogni dettaglio dell’evento, tra musica, video, proiezioni e luci, dietro le quinte, nei camerini allestiti al piano terra della biblioteca, la sezione di estetica e acconciature si è mobilitata per preparare capelli e trucco di chi sfilava. Abiti belli, curati, realizzati da ogni classe secondo le competenze raggiunte nell’anno di riferimento, gonne, bluse, abiti interi, fino al trionfo del bianco, gli abiti da sposa, il progetto più complesso che si realizza in quinto. A cucire, letteralmente, il progetto insieme con gli studenti la docente Beatrice Mandorlo che ha avuto la stretta collaborazione di tutta la scuola e in particolare di Anna Lauri: "Abbiamo davvero lavorato tutti con attenzione e grandissimo impegno, racconta la professoressa Mandorlo, sono state settimane molto intense e negli ultimi giorni ci siamo spesi davvero al massimo. Il risultato è stato perfetto, grazie a ogni componente della scuola, a partire dalla dirigente, e poi i tecnici, i colleghi e poi gli studenti che mi hanno supportata in ogni modo".

Sulle sedie un biglietto con un grazie da parte dei ragazzi e un pensiero: credere nei ragazzi significa dare forza ai loro sogni prima ancora che ci credano loro. Fortissima l’emozione della musica live suonata dal violinista Valentino Alessandrini, un ospite che la scuola ha fortemente voluto coinvolgere, insieme con il comico Pier Massimo Macchini che ha provocato i ragazzi e ha raccontato loro i suoi sette lunghi anni da studente delle superiori che aveva bisogno di approfondire un po’. Alla fine sono le parole dei ragazzi quelle che restano, scritte ai docenti per ringraziarli delle emozioni vissute, dopo qualche ora di pura magia: "La sfilata di quest’anno non è stata solo un evento scolastico ma un’emozione viva, una pagina speciale del nostro percorso. Sfilare davanti a tutti non è stato solo indossare un abito ma sentire di far parte di qualcosa di più grande, la bellezza dell’impegno condiviso, la complicità tra noi. Organizzare, provare, ridere, avere timore, incoraggiarci a vicenda, in giorni così intensi, tutto si è sciolto con la magia dei riflettori, della musica, nel battito accelerato del cuore". Emozionata e commossa la dirigente Annamaria Bernardini.

Angelica Malvatani