SILVIO SEBASTIANI
Cronaca

"Diffida al sindaco, immediata rimozione delle barriere architettoniche"

Stigmatizzano la lentezza ma anche le carenze progettuali: "Si rischia di rendere meno inclusiva la città, mancano le più basilari opere" .

"Abbiamo inviato una diffida formale al sindaco Vesprini perché disponga immediatamente la rimozione di tutte le barriere architettoniche presenti sul lungomare". I consiglieri comunali del Pd intervengono sui lavori ’tartaruga’ in corso sul lungomare Gramsci non solo per stigmatizzarne la lentezza ma anche e soprattutto per rilevarne le carenze progettuali: "Carenze – sottolineano – che rischiano di rendere meno inclusiva la città di Porto San Giorgio, dopo aver fatto dell’inclusione e del sostegno alle persone con disabilità i punti più importanti e qualificanti dell’azione amministrativa". Tutto questo premesso, e dopo aver notificato al sindaco Vesprini la diffida, i consiglieri democratici fanno presente che: "Se c’è un aspetto su cui Porto San Giorgio ha investito negli ultimi anni è quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche, grazie anche al lavoro di ’Zero gradini per tutti’, associazione nata da un’intuizione dell’ex sindaco Nicola Loira che, avendo stanziato fondi per l’abbattimento delle barriere, coinvolse alcuni cittadini, in testa Pasqualino Virgili, per decidere insieme dove e come intervenire". Nonostante il primo tratto del nuovo lungomare sia aperto da oltre un anno, mancano le più basilari opere di abbattimento delle barriere, così come l’idonea segnaletica dei posteggi, rendendo poco accessibile la spiaggia. Inoltre, avrebbero dovuto prevedere dei percorsi idonei alle persone ipovedenti/non vedenti. Il progetto esecutivo contiene la tavola e la descrizione dei percorsi individuati da una speciale pavimentazione e definiti "percorsi tattili".

E’ vero che i lavori non sono terminati ma sembra evidente che non avendoli inseriti risulta difficile un intervento postumo. In questo caso la questione economica legata alla mancata realizzazione, seppur non banale, è del tutto ininfluente rispetto alla gravità di tale ’dimenticanza’. E’ un’offesa verso tutte quelle persone che negli anni si sono battute per una città più inclusiva e verso le persone che ad oggi non possono fruire del lungomare come previsto. Abbiamo già inviato una diffida formale al Sindaco per rimuovere immediatamente tutte le barriere architettoniche presenti ma chiederemo ulteriori chiarimenti relativamente all’assenza dei percorsi tattili anche a chi sarà incaricato di collaudare il progetto.