
Il progetto della Ciip per diffondere l’immagine di tre luoghi simbolo della città in occasione dei 70 anni dell’acquedotto del Pescara del Tronto
La cultura come sorgente di bellezza, a raccontare una storia di acqua e di futuro. È il senso del progetto della Ciip che ha trovato il supporto del comune di Fermo e del sistema dei musei, per diffondere in giro per il centro storico l’immagine di tre luoghi simbolo della città. A spiegare l’iniziativa, che coinvolge anche la città di Ascoli Piceno, è il vicedirettore Ciip Carlo Ianni: "Tutto nasce dal 70esimo anniversario dell’acquedotto del Pescara che ancora riesce a garantire i territori e rimane garanzia di approvvigionamento idrico alle nostre zone. Valorizziamo le eccellenze storico e artistiche, sarà un binomio tra la sorgente che ci consente di vivere e la cultura, a dire che senza acque e senza la cultura non si vive, perché non siamo bruti. Dunque con la consulenza dei Musei civici di Ascoli e di Fermo, decoreremo i contatori con storie e bellezze, con un qr code che richiamerà le informazioni, per scoprire tutto quello che c’è dietro".
Saranno 120 i contatori dell’acqua del centro storico che già da oggi cominceranno ad essere ricoperti di immagini che raccontano il quadro del Rubens, le Cisterne romane e la sala del mappamondo. Per Pamela Cocci del cda della Ciip l’idea fondamentale è quella di unire acqua e arte, entrambe indispensabili per la vita: "I contatori non saranno più grigi e spenti, sono state scelte opere veramente significative, è qualcosa di più per far capire ai cittadini che davvero dobbiamo prenderci cura del bello che c’è".
L’assessore alla cultura Micol Lanzidei parla di una bellissima iniziativa: "L’idea è di accostare il significato dell’acqua che è vita all’arte, alla cultura e alla bellezza. È una iniziativa che ci sostiene anche dal punto di vista promozionale, con i punti di riferimento culturale che ci identificano". A scegliere i luoghi da mostrare per il Sistema dei musei è Vissia Lucarelli che spiega come il legame e la collaborazione con la Pinacoteca di Ascoli sono sempre molto orti: "La rete ovviamente fa sempre la differenza, è un patrimonio che mettiamo in comune. Per Fermo è una scelta di luoghi piuttosto che di opere, luoghi evocativi che per noi sono anche troppo visti ma a volte non conosciuti appieno". Oltre alle immagini d’arte ci saranno foto storiche della Ciip, storie di dipendenti, i volti e le vicende di un consorzio che garantisce un bene prezioso, l’acqua per tutti.
Angelica Malvatani