
La strada taglia la collina per dare una buona alternativa all’unico ingresso che c’era verso l’entroterra: il presidente della Provincia si augura che la burocrazia del futuro sia sempre meno cervellotica.
Quanta vita ci passa dal 2007 al 2025? È capitato di tutto in quasi vent’anni, tanto ci è voluto per arrivare alla realizzazione della variante Molini, la strada di un chilometro e 700 metri, larga dieci metri e 50, per 70 chilometri orari di velocità a tagliare la collina e a dare una buona alternativa all’unico ingresso che c’era verso l’entroterra, spesso congestionato dal traffico quando non era bloccato per un incidente e ce ne sono stati di continuo, anche gravi. Dunque non stupisce che siano arrivati proprio tutti a salutare l’apertura della strada, il presidente della Provincia Michele Ortenzi si è augurato che la burocrazia del futuro sia sempre meno cervellotica: "Oggi il Pnrr ci ha insegnata a velocizzare le procedure, in questo caso è trascorso davvero troppo tempo da quando la Provincia di Ascoli, grazie all’allora assessore Renzo Offidani, trovò le risorse per quest’opera. Poi c’è stata in mezzo la riforma delle Province, il rincaro dei materiali, i 4 milioni e mezzo sono diventati quasi cinque e il tempo si è dilatato. Oggi siamo di fronte ad una nuova prospettiva di tagli per le Provincie, mi auguro che ci sia un ripensamento perché altrimenti non si riuscirà proprio a gestire il patrimonio delle strade che abbiamo".
Ci lavorò tanto l’ex consigliere provinciale Malvatani, ci hanno lavorato i tecnici, allora il dirigente era Pignoloni insieme con il funzionario Vallasciani, oggi c’è Gianluca Rongoni, l’associazione di imprese è di Violoni e Steca, bravi a contenere i costi, hanno iniziato a lavorare nel 2021, il risultato alla fine, con l’aiuto di tutti, arriva. Il sindaco Paolo Calcinaro ricorda che a breve partirà l’appalto per il ponte ciclopedonale che unirà Girola a Campiglione, altro tassello per questo angolo di città oggi in grande crescita: "Per questa strada ci sarà bisogno dell’illuminazione, arriverà, con 100 mila euro che ci abbiamo messo noi. È chiaro che la Provincia ha dato un nuovo slancio a quest’opera". Il resto è dentro al progetto della Regione per il collegamento con il nuovo ospedale, ci sono 15 milioni per la viabilità e questa strada si dovrà collegare alla lungotenna e poi proseguire verso la Mezzina, un primo abbozzo di quella che dovrà essere la Mare Monti, assicurano i consiglieri regionali Andrea Putzu e Marco Marinangeli.
C’è ancora qualche problema da risolvere, c’è una casa che è rimasta tagliata fuori e i residenti, che nel corso della cerimonia, sotto il sole bollente di mezzogiorno, hanno fatto sentire il loro malessere perché devono fare un lungo giro per rientrare, in quella che era finora tutta campagna. C’è un ricorso ma anche la volontà di realizzare un imbocco comunale proprio nei pressi della rotatoria nuova. Arriva anche il prefetto Edoardo D’Alascio a salutare un nuovo inizio, senza strade non c’è possibilità di sviluppo, questo è chiaro, la sicurezza dei cittadini passa anche per arterie sicure e comode, il taglio del nastro ormai è andato, le auto sono sulla strada oggi tutta da scoprire.
Angelica Malvatani