Edificio fatiscente, crollo in centro

Il sindaco Ubaldi: "Zona critica in via Conventati, predisposto un intervento per rimuovere parti pericolanti"

Edificio fatiscente, crollo in centro

Transenne in centro storico

Nel 2011, quando si era verificato un importante crollo del tetto di un’abitazione di via Volontari (quasi di fronte alla chiesa dei Ss Filippo e Giacomo, in pieno centro storico), poiché la proprietà (peraltro difficile da rintracciare) non aveva ottemperato all’ordinanza sindacale di messa in sicurezza dell’immobile, intervenne il Comune, impegnando 20mila euro (che il privato avrebbe poi dovuto risarcire). Nei giorni scorsi, in quella stessa costruzione, o quel che ne resta, si sono verificati altri crolli informa il sindaco Endrio Ubaldi. Il fatto è che, collegato ai resti di questo edificio c’è un altro immobile, anch’esso fatiscente e anch’esso a rischio in assenza di tempestivi interventi di messa in sicurezza. "E’ una zona critica quella di via Conventati e insieme agli assessori Giacomo Beverati e Lucio Melchiorri e al nostro ufficio tecnico, abbiamo predisposto un primo intervento per rimuovere dal tetto, o ciò che ne resta, alcune parti pericolanti" spiega Ubaldi.

Subito dopo, è stata emessa una ordinanza sindacale diretta ai proprietari per la messa in sicurezza di questi immobili, dando 10 giorni di tempo per adottare i provvedimenti necessari. Intanto, via Conventati è stata chiusa (è transitabile solo nel primissimo tratto e solo dai residenti). Gli amministratori hanno anche incontrato i residenti che, fermo restando il disagio per la strada bloccata (per un periodo destinato a superare ampiamente i 10 giorni dell’ordinanza)

Mettendo anche in conto che per il ristoro da parte della proprietà, ci sarà da attendere. C’è la consapevolezza che "non possiamo sostituirci ai privati, ma in casi di urgenza, di ordine pubblico e di sicurezza, siamo pronti a farlo". Avverte anche, Ubaldi, che ci vorrà del tempo: "Le procedure non saranno brevissime ma questa è una priorità assoluta". E non è da escludere che, alla fine

Marisa Colibazzi