FABIO CASTORI
Cronaca

Femminicidio in Val D’Aosta, chi è il fermano arrestato. Aveva il divieto di avvicinarsi a lei. La madre non lo sentiva da giorni

Il giovane, che ha tre cittadinanze, italiana, egiziana e marocchina, ha frequentato l’istituto professionale poi si è trasferito in Francia per l’università. Studia odontoiatria a Grenoble

La caserma dei carabinieri del Gruppo Aosta, che conducono le indagini, nel tondo Teima Sohaib, il fermano di 21 anni accusato dell'omicidio della ragazza francese

La caserma dei carabinieri del Gruppo Aosta, che conducono le indagini, nel tondo Teima Sohaib, il fermano di 21 anni accusato dell'omicidio della ragazza francese

Fermo, 11 aprile 2024 - E’ di Fermo il giovane accusato del femminicidio di Auriane Nathalie Laisne la ragazza francese 22enne di Saint-Priest, una cittadina dell'area metropolitana di Lione. Si tratta di Teima Sohaib, 21 anni, nato a Fermo da padre egiziano e madre morocchina.

Il 21enne era stato fermato il 25 marzo scorso al traforo del Monte Bianco per un controllo di routine, pochi giorni prima del delitto, ed era con la vittima, ma dai database non era emerso che il giudice gli aveva imposto il divieto di avvicinarsi a lei a seguito di atti di violenza domestica. Così Sohaib aveva proseguito il viaggio assieme alla compagna. 

Il ragazzo, che ha tre cittadinanze, italiana, egiziana e marocchina, ha frequentato l’istituto professionale, indirizzo ondontotecnica. Poi si era trasferito in Francia per gli studi universitari e attualmente studia Odontoiatria a Grenoble.

Molto conosciuto in città, dove ha ancora tantissimi amici, si era trasferito, appena divenuto maggiorenne, a Lione dove vivono alcuni parenti. Agli amici fermani aveva raccontato di aver conosciuto una giovane del posto con la quale era intenzionato ad allacciare una storia sentimentale. La madre, che vive a Fermo, anche se separata, dal padre, anche lui residente a Fermo, non lo sentiva da diversi giorni.

I testimoni e l’abbigliamento stravagante

La vittima era stata trovata morta venerdì scorso nell'ex cappella di frazione Equilivaz, sopra La Salle in Val d'Aosta. La ragazza era stata identificata ufficialmente dai genitori arrivati dalla Francia. Poi la svolta delle indagini e l’arresto da parte della gendarmerie, ieri sera, a Lione, del giovane fermano perché sospettato di aver ucciso la ragazza a coltellate.

A far finire il mirino degli investigatori sul 21enne sono stati alcuni testimoni che lo hanno visto insieme alla vittima nella zona di La Salle, nei pressi del villaggio abbandonato di Equilivaz dove si trova l'ex chiesetta teatro dell’omicidio. Alcune persone hanno notato soprattutto il suo abbigliamento piuttosto stravagante.

La coppia stava facendo ‘urbex’

La coppia stava facendo ‘urbex’, un modo tutto nuovo di fare turismo, molto in voga tra i giovani, che consiste nella ricerca di borghi abbandonati, e in esplorazioni urbane per avventurarsi in strutture ed edifici in rovina. Cosa poi sia accaduto è tutto da ricostruire, anche se gli inquirenti sono convinti che alla base dell’omicidio ci siano motivi di gelosia. I risultati dell'autopsia lasciano pochi dubbi: la vittima è stata colpita frontalmente al collo e all'addome con un coltello. È escluso che si sia auto-provocata le ferite. Il decesso, che risale ai giorni a cavallo tra marzo e aprile, è stato causato da un'emorragia: in pratica è morta dissanguata.

Gli amici fermani increduli

Gli amici fermani del ragazzo sono increduli perché, nonostante una storia familiare difficile, il 21enne non aveva mai sgarrato, non aveva precedenti penali, ed era considerati da tutti un bravo ragazzo. A Fermo lo ricordano ancora per i suoi capi alla moda, i cappellini e gli occhiali sempre particolari.