ROBERTO CRUCIANI
Cronaca

Fermana ingenua, sconfitta in casa

fermana 1 l’aquila 2 FERMANA (4-3-3): Perri 6; Dragomir 5 (19’ st Casucci 6), Tafa 5,5, Karkalis 5,5, Brandao 6; Romizi 5...

La delusione a fine partita (. Zeppilli

La delusione a fine partita (. Zeppilli

fermana

1

l’aquila

2

FERMANA (4-3-3): Perri 6; Dragomir 5 (19’ st Casucci 6), Tafa 5,5, Karkalis 5,5, Brandao 6; Romizi 5 (1’ st Pappalardo 6), Etchegoyen 6,5, Valsecchi 6 (19’ st Mavrommatis 6); De Silvestro 7, Bianchimano 7, Sardo 5,5 (38’ Pinzi 6) All. Brini

L’AQUILA (4-3-3): Negro 6; Gueli 6,5, Alessandretti 6, Scognamiglio 5,5, Tropea 6,5; Maglione 6, Barberini 6,5, Misuraca 6; Banegas 6,5 (36’ st Giampaolo sv), Belloni 7,5 (46’ st Brunetti sv), Sereni 6 (24’ st Zuccherato 6) All. De Feudis

Arbitro: Schmid di Rovereto 5

Reti: 12’ Banegas (rigore), 27’ Sereni, 10’ st De Silvestro

Note: spettatori 1.217. Ammoniti Romizi. Karkalis, Bianchimano, Misuraca, Gueli, Scognamiglio. Recupero 2 + 5

Sconfitta in casa la Fermana che cede per due ingenuità contro L’Aquila soilida ed esperta, soprattutto nelle fasi chiave. Lancia i due 2006 in campo Dragomir e Brandao dal primo minuto Brini confermando il 4-3-3 che finora ha ben fatto, mettendosi in pratica a specchio con De Feis. Ritmi subito intensi anche se la prima svolta di un match interessante arriva al decimo minuto. Belloni taglia alle spalle di Karkalis che gli mette la mano sulla spalla, Belloni cade in area e per l’arbitro è un rigore tra il generoso (per il fischio arbitrale) e l’ingenuo (per quella trattenuta leggera ma vistosa) con le proteste canarine e la trasformazione forte e decisa di Banegas che infila la dodicesima rete stagionale. Nel primo tempo Fermana che prova a serrare i tempi e troverebbe anche il gol del pareggio con la perfetta inzuccata di Bianchimano sulla punizione di Di Silvestro ma la bandierina dell’assistente blocca tutto proprio al momento esultare. Urlo che si strozza in gola e che diventa ancora più amaro novanta secondi dopo sul fronte opposto con Tropea che duetta in area canarina con Belloni e Brandao, nel tentativo di liberare l’area, colpisce Dragomir; la carambola fa terminare la sfera sul palo e poi Sereni la può infilare a porta vuota. Nell’intervallo Brini si gioca la carta Pappalardo in mezzo al campo passando al 4-2-3-1 e la Fermana riesce a riaprirla. Palla in verticale di Dragomir, difesa abruzzese che si muove malissimo e Bianchimano di tacco serve l’inserimento di De Silvestro che infila di destro. Gara che si riaccende e Bruno Recchioni che ci crede ma regge L’Aquila.

Roberto Cruciani