REDAZIONE FERMO

Furti, rapine e aggressioni: identificato e condannato

Per lui c’è il divieto di entrare in provincia, inoltre di notte non potrà lasciare la sua dimora, di giorno dovrà firmare in polizia

Aveva messo a ferro e fuoco la costa con un serie di furti, rapine e aggressioni, ma, una volta identificato dalla polizia, è stato colpito da una misura cautelare che lo ha reso inoffensivo. Gli uomini dalla squadra mobile, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare emessa dal tribunale di Fermo nei confronti di un 40enne nordafricano identificato come il responsabile di numerosi reati contro il patrimonio e contro la persona commessi anche di recente nei comuni della costa fermana. A seguito delle approfondite indagini degli investigatori della questura nei confronti del magrebino, senza fissa dimora e clandestino sul territorio nazionale, a dimostrazione della costante attenzione dell’autorità giudiziaria per il contrasto ad ogni fenomeno criminale, è stata emessa una misura cautelare che gli vieta di dimorare nella provincia di Fermo, gli impone l’obbligo giornaliero di presentazione presso un ufficio della polizia di Stato e di non uscire dalla propria abitazione nelle ore notturne nella quali era solito commettere i reati predatori anche violenti. Dopo le ricerche del 40enne gli investigatori della squadra mobile sono riusciti a rintracciarlo e lo hanno sottoposto alla misura cautelare disposta dal gip, allontanando così, dalle nostre zone, un pericoloso malvivente. E la "prova del nove" dell’efficacia della misura disposta è stata l’attuale cessazione dei furti e rapine riconducibili, per il consolidato modus operandi ricostruito dalla polizia, allo straniero sottoposto alla misura cautelare. Inoltre, nei confronti del nordafricano, pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica, il questore di Fermo ha emesso sia la misura di prevenzione dell’avviso orale con particolari e incisive prescrizioni che limitano la provata capacità criminale dello straniero, sia quella del cosiddetto daspo urbano, cioè il divieto di stazionamento e accesso, per due anni, negli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande, e locali assimilati, di gran parte del comune di Porto San Giorgio nei quali il 40enne aveva perpetrato molti dei suoi reati anche nel recente passato.

f.c.