Furto in gioielleria, rubano oro per 30mila euro

All’apparenza una tranquilla famigliola: lui, lei, la zia e i due figlioletti, in realtà una banda specializzata. Mentre l’uomo distraeva le due commesse, una complice ha trafugato tutti gli oggetti da un bancone

Il colpo è stato messo a segno ai danni della gioielleria "Blu Spirit"

Il colpo è stato messo a segno ai danni della gioielleria "Blu Spirit"

Porto Sant’Elpidio (Fermo), 17 marzo 2024 – Sono entrati nella gioielleria in cinque, ben vestiti. All’apparenza una tranquilla famigliola di turisti: lui, lei, la zia e i due figlioletti. In realtà era una banda specializzata in furti con destrezza, che è riuscita a rubare decine di oggetti in oro per un valore di circa trentamila euro.

Il colpo è stato messo a segno ieri pomeriggio ai danni della gioielleria "Blu Spirit", situata nel centro commerciale "Le Ancore" di Porto Sant’Elpidio. Erano da poco passate le 18 quando un uomo di circa 40anni, con addosso una maglia dolce vita bianca e occhiali Ray Ban con lente azzurra, è entrato nell’esercizio commerciale insieme ad una giovane spacciata per moglie, una ragazzina, un bambino e una donna su 50 anni con la pelle scura.

Hanno fatto capire di essere cubani in vacanza, ma molto probabilmente si è trattato di un depistaggio. L’uomo ha chiesto alle due commesse presenti di poter vedere degli oggetti maschili in oro: un modo per attirare l’attenzione su di sé e lasciare campo libero alle complici. In effetti così è stato e, mentre l’uomo distraeva le due commesse, una delle due donne ha aperto un cassetto del bancone da esposizione ed ha trafugato tutti gli oggetti in oro presenti. Solo all’uscita dalla gioielleria dei componenti della banda, una delle commesse si è accorta del furto ed ha immediatamente allertato uno degli agenti della sicurezza privata, che a sua volta ha chiesto l’intervento della polizia.

Sul posto sono intervenuti gli uomini della squadra volanti e poco dopo gli investigatori della squadra mobile che, sulla base della descrizione delle due commesse, hanno fatto subito fatto scattare la caccia ai malviventi. Gli uomini della questura hanno sentito anche le testimonianze di altri esercenti del centro commerciale ed emerso che "la famigliola" di turisti aveva fatto visita anche ad altri negozi ma, probabilmente non aveva trovato le giuste condizioni per mettere a segno altri furti. I poliziotti hanno poi acquisito le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza e li stanno analizzando fotogramma per fotogramma con l’obiettivo di raccogliere elementi utili alle indagini.