
Hackerano il sito e chiedono due milioni
Hanno hackerato il sito e ora chiedono due milioni in bitcoin per decriptarlo. È quanto accaduto al noto sino web pizza.it, del fermano Umberto Bachetti, che è stato completamente paralizzato. Accedendo al sito dalle credenziali del gestore, appare sul video un messaggio scritto dagli hacker che dice di pagare la somma richiesta oppure tutta la documentazione e il materiale contenuti andranno distrutti.
Il proprietario del sito, resosi conto di quanto accaduto, ha immediatamente sporto denuncia in questura. Ora sulla vicenda indaga la polizia postale.
"Purtroppo ho ricevuto l’amara comunicazione – racconta Bachetti – dal nostro consulente informatico, che mi ha avvisato dell’accaduto e che ci chiedevano due milioni in bitcoin per riattivare il sito. A quel punto ci siamo recati in questura per la denuncia. Hanno creato un danno non indifferente a noi e ai i pizzaioli di tutto il mondo che fanno riferimento a pizza.it per trovare e offrire lavoro. All’interno del sito non ci sono dati sensibili, ma ci sono gli indirizzi mail di tutte le persone che collaborano con noi e sono migliaia. Ho il timore che possano far partire materiale di ogni tipo dalla nostra piattaforma ed inviarlo a questi indirizzi di posta elettronica".
Pizza.it , in effetti, è uno dei siti più famosi al mondo in questo settore e da 27 anni tratta ogni cosa sia concernente l’argomento pizza: corsi per pizzaioli, collocamento professionale, liste di pizzerie dove poter mangiare questa gustosa pietanza in tutto il mondo. “"l nostro server – spiega Massimo Andrenacci responsabile della Inetsol service provider di Fermo e consulente informatico di Pizza.it – si trova in Francia e, inizialmente abbiamo pensato di essere gli unici ad essere stati colpiti, poi abbiamo scoperto che l’attacco degli hacker era stato su larga scala".
Fabio Castori