Il pranzo della solidarietà: "E’ stata una festa, ora bis anche a Natale"

A Fermo, Gaia Capponi organizza un pranzo gratuito per chi ha poco da festeggiare. Un momento di condivisione e solidarietà che coinvolge la comunità locale.

Il pranzo della solidarietà: "E’ stata una festa, ora bis anche a Natale"

Il pranzo della solidarietà: "E’ stata una festa, ora bis anche a Natale"

Un pranzo che è come un abbraccio, un modo per prendersi cura degli altri, di chi non ce la fa. L’idea è di Gaia Capponi, di pranzi gratuiti per chi ha poco da festeggiare nella vita se ne sono visti nelle grandi città, a Fermo non era mai successo: "Quando studiavo all’Università a Bologna vedevo spesso iniziative simili, spiega Gaia, da tempo volevo organizzare qualcosa di simile nella mia amata Fermo, a Pasqua ci siamo riusciti ed è stata festa davvero". L’appuntamento domenica scorsa al centro sociale di Santa Petronilla messo a disposizione dal comune, l’occasione era la Pasqua ma non era necessario essere cattolici, bastava aver voglia di festeggiare per partecipare. La carne l’ha offerta Simone Donzelli, De Carlonis ha messo la pasta, 180 il pane e il dolce con la collaborazione dei ragazzi di Padre Sante agli Artigianelli. Michele D’Alessandro ha disegnato la locandina e Francesco D’Addio ha gestito la cucina. In sala, giovanissimi, anche i figli degli organizzatori, Alberto, Martina, Silvia, Nicholas, Cristian: "Ognuno ha messo del suo, hanno partecipato tanti amici diversamente abbienti ma ugualmente generosi, ognuno ci ha messo quello che ha potuto. Abbiamo coinvolto i servizi sociali, il ponte, la Caritas a Lido Tre Archi, San Tommaso, Porto San Giorgio, Fermo, alla fine erano ben 65 le persone che hanno partecipato, tra cui tanti bambini, c’erano interi nuclei famigliari, a maggioranza italiani, tre signore ucraine, la piccola Sofia ci ha regalato un acquarello dipinto da lei. È stato un momento di condivisione e di grandissima bellezza". Sono passati anche l’assessore ai servizi sociali di Fermo Mirco Giampieri e il vice sindaco di Porto San Giorgio Fabio Senzacqua: "Quello che volevo fare era portare solidarietà, spiega Gaia, intanto si è costruito un ponte tra Fermo e Porto San Giorgio perché il disagio non ha confini. Io sono da 25 anni volontaria del Ponte, per me l’accoglienza e la condivisione sono alla base del vivere civile, sono stata cofondatrice con Nicola Pascucci della lista La città che vogliamo, è il mio modo di fare politica, occupandomi degli altri e della comunità tutta. I nostri figli devono sperimentare questo, pensiamo di rifare questo pranzo in altre occasioni, almeno a Natale, soprattutto speriamo che la solidarietà sia contagiosa".

Angelica Malvatani