FABIO CASTORI
Cronaca

Imprenditore nei guai. C’erano in vendita decine di migliaia di prodotti illegali

Articoli elettrici e casalinghi scoperti dalla Guardia di Finanza privi del marchio CE o con apposizione irregolare o non conforme. L’uomo è stato condannato a due anni e a una multa di duemila euro. .

Articoli elettrici e casalinghi scoperti dalla Guardia di Finanza privi del marchio CE o con apposizione irregolare o non conforme. L’uomo è stato condannato a due anni e a una multa di duemila euro. .

Articoli elettrici e casalinghi scoperti dalla Guardia di Finanza privi del marchio CE o con apposizione irregolare o non conforme. L’uomo è stato condannato a due anni e a una multa di duemila euro. .

Avevano fatto scattare un blitz in un centro commerciale di Porto Sant’Elpidio e avevano appurato che presso la sede di un’azienda operante nel settore del commercio di prodotti casalinghi ed elettrici e gestita da un imprenditore cinese, erano detenuti prodotti di diversa tipologia, sia esposti per la vendita che stoccati all’interno dei magazzini aziendali, non in linea con gli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale, in quanto privi del marchio CE o con apposizione del marchio irregolare o non conforme. L’operazione era stata messa segno dagli uomini della Guardia di Finanza del Nucleo di polizia economico finanziaria di Fermo e aveva permesso di sequestrare 100.000 articoli fuorilegge. Per questo motivo l’imprenditore cinese è comparso davanti al giudice del tribunale di Fermo e, al termine del processo è stato condannato a due anni e ad una multa di duemila euro per il reato di frode nell’esercizio del commercio.

Gli oggetti in questione riportavano in maniera illeggibile o, in certo casi, non riportavano affatto le informazioni e le avvertenze in lingua italiana contemplate dal codice del consumo, quali: l’esatta descrizione del materiale impiegato, l’avvertenza circa la presenza di eventuali sostanze nocive, la descrizione delle caratteristiche del prodotto, l’indicazione dell’importatore e del produttore. In ordine alle violazioni attinenti alla marcatura CE, i militari delle Fiamme Gialle avevano così sottoposto a sequestro penale oltre 100.000 articoli di diversa tipologia, tra i quali elementi decorativi, giocattoli, accessori per la telefonia e materiale elettrico. Il titolare dell’esercizio è stato invece denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo. Riguardo alle violazioni contemplate dal codice del consumo a tutela della salute della collettività, i finanzieri avevano sottoposto a sequestro amministrativo ulteriori 2.600 prodotti della medesima tipologia, con irrogazione delle relative sanzioni pecuniarie e segnalazione del responsabile alla Camera di Commercio per i provvedimenti di competenza.

Un’operazione che aveva permesso di contrastare con efficacia l’immissione in commercio nel distretto fermano di un’ingente quantità di prodotti non sicuri e quindi potenzialmente pericolosi per composizione e qualità, ciò a dimostrazione della sempre vigile e capillare osservazione del territorio, nonché della grande attenzione del Corpo volta, tra le altre cose, anche alla repressione di tali fenomenologie illecite che mettono a repentaglio la salute dei consumatori.

Fabio Castori