La croce reimpiantata dopo il restauro di Leonardo Pagliari

Il Primo Maggio a Grottazzolina è stato celebrato con una festa che ha coinvolto residenti e visitatori in varie attività e eventi. La cerimonia d'inaugurazione di una croce storica restaurata ha reso omaggio al passato della comunità.

La croce reimpiantata dopo il restauro di Leonardo Pagliari

La croce reimpiantata dopo il restauro di Leonardo Pagliari

GROTTAZZOLINA

Una festa del Primo Maggio

in cui si è vissuto il senso di comunità, ma anche di turismo quello appena trascorso a Grottazzolina. Residenti e visitatori hanno potuto partecipare a varie attività ed eventi nell’area verde attrezzata del ponte della vecchia ferrovia lungo il fiume Tenna, grazie all’associazione ‘Girovagando Grotta’ e al Comune. Nella mattina con grande partecipazione di pubblico prima si è svolta la passeggiata naturalistica in mountain bike ed e-bike molto apprezzata; poi alle 11 si è tenuta la cerimonia d’inaugurazione di un oggetto che testimonia il passato, che dopo il restauro è stata alloggiata nella sue sede originaria nel bivio fra la strada San Isidoro e Pescià, ovvero la croce benedetta dal parroco. "Realizzata con materiale residuato bellico del secondo conflitto mondiale – racconta l’assessore alla cultura Giorgio Litantrace - dal fabbro grottese Filippo Lattanzi nel 1950, in occasione dell’anno del Giubileo, fu posizionata dopo una solenne processione proprio in questo bivio nelle vicinanze dell’ attraversamento della ferrovia Porto San Giorgio - Fermo - Amandola. Alla croce sono annessi vari oggetti sagomati: alcuni sono simboli del lavoro ferroviario, altri della passione di Cristo. Rimossa per lavori, la croce è stata ricomposta e restaurata nel 2024 da Leonardo Pagliari e reimpiantata". Alla cerimonia hanno presenziato il sindaco Alberto Antognozzi, il parroco don Alfredo Giordani, le famiglie Pagliari e Lattanzi, la presidente della Consulta delle scuole Sofia Mercanti.

a.c.