La storia di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano in Congo morto in seguito ad un agguato, raccontato dalla moglie Zakia Seddiki. L’evento si è tenuto al Teatro del Falco di Montefalcone Appennino alle 21,30, a ingresso libero. È stata Zakia Seddiki a condurre gli ospiti in un viaggio intimo nel cuore della sua missione di vita: un racconto fatto di gesti concreti, di sogni condivisi e di progetti che ancora oggi continuano a crescere. In una conversazione con la giornalista Rai Desy d’Addario, Zakia non è stato solo ripercorso il cammino di Luca come ambasciatore, ma quello di un uomo profondamente radicato nei valori della solidarietà e della giustizia, con una visione globale di pace e cooperazione che continua a ispirare il mondo. Un incontro fortemente voluto dal ‘Festival Storie’, che offrirà una testimonianza personale e toccante su Luca Attanasio. "Luca sognava un mondo perfetto – ha raccontato Zakia Seddiki – amava aiutare il prossimo, ed era uno straordinario papà per le nostre tre figlie. Ci siamo conosciuti il giorno di San Valentino, quando Luca era console in Marocco. Il nostro legame è nato subito, come qualcosa di alchemico. Siamo sempre stati insieme, anche in Congo. Poi, quel 22 febbraio quello che non doveva succedere è accaduto". Resta il ricordo di un grande uomo, del suo amore per i valori umani, fra le tante iniziative c’è anche la Fondazione ‘Mama Sofia’, nata in Congo ma operativa a livello internazionale, che si occupa di progetti umanitari che ha l’obiettivo di promuovere i valori di pace, giustizia e solidarietà tra i popoli.
a.c.