ANGELICA MALVATANI
Cronaca

Lettera dei primari: "Noi con Grinta"

Il direttore dell’Ast era finito nel mirino per il caso letti. Intanto c’è l’approvazione dell’atto aziendale

direttore generale dell’Ast di Fermo, Roberto Grinta (. Zeppilli

direttore generale dell’Ast di Fermo, Roberto Grinta (. Zeppilli

Fanno quadrato intorno al direttore generale dell’Ast di Fermo i primari dell’ospedale, se ne fa portavoce il professor Giampiero Macarri che parla per tutti e sottolinea la piena fiducia in Roberto Grinta, dopo la bufera elettorale che lo ha travolto la scorsa settimana. Grinta è finito nel mirino della minoranza in Regione per lo spostamento dei letti dell’ospedale di Amandola verso il nuovo ospedale di Fermo: "I Primari dell’Ospedale Murri di Fermo, ribadiscono la piena fiducia e stima nei confronti del direttore, Roberto Grinta, per l’impegno, la competenza e la professionalità dimostrata, nella gestione della Sanità Fermana", così i direttori delle unità operative e dei distretti sul territorio prendono posizione contro chi vorrebbe le dimissioni di Grinta, per dirla con le parole del consigliere Pd Cesetti. Intanto Grinta tira avanti e approva l’atto aziendale che di fatto segna l’organizzazione e il funzionamento dell’Ast. L’atto è stato pubblicato e analizza i reali fabbisogni del territorio in linea con il Piano Socio-Sanitario.

Grinta spiega che i dipartimenti sono nove, "la novità importante è che il Dipartimento di Salute Mentale e quello delle Dipendenze Patologiche sono rimasti due Dipartimenti separati con funzioni specifiche anche di integrazione tra Ospedale e Territorio. Nell’Atto è stata inserita una nuova struttura di Uos dipartimentale di Epidemiologia Veterinaria, fondamentale rispetto alle nuove esigenze". L’altro aspetto innovativo riguarda le 8 Case di Comunità previste nell’Atto (Montegranaro, Petritoli, Porto San Giorgio, Sant’Elpidio a Marte, Montegiorgio, Amandola, Porto Sant’Elpidio e Fermo) di cui due già attive, che rappresenteranno il futuro dell’organizzazione della Medicina sul territorio. "I medici di Medicina generale e Pediatri di Libera Scelta, organizzati nelle nuove aggregazioni funzionali territoriali, sono attori fondamentali nella presa in carico dei pazienti affetti da patologie, in particolar modo croniche, sul territorio. La distribuzione capillare delle Farmacie, organizzata come Farmacie dei Servizi fortemente voluta dalla Regione, è in grado di garantire anche servizi complementari. Tutte le associazioni di volontariato, che sono partecipi in questo processo di riorganizzazione e promotrici di iniziative, rappresentano un valore aggiunto", spiega Grinta. E ancora, definiti i rapporti con i sindacati, il ruolo del distretto, della direzione medico ospedaliera e dell’area amministrative. "Fondamentale per garantire risposte sempre più moderne l’uso del robot chirurgico, gli infermieri e i dirigenti medici stanno terminando il percorso della prevista formazione pratica, propedeutica ai primi interventi già organizzati entro la metà di settembre".

Angelica Malvatani