PAOLA PIERAGOSTINI
Cronaca

Libertà, il valore più importante

Da Platone all’Onu, il percorso degli esseri umani per raggiungere pari dignità e pari diritti per tutti .

La libertà ci differenzia l’uno dall’altro: siamo tutti diversi

La libertà ci differenzia l’uno dall’altro: siamo tutti diversi

"Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza". Questo è ciò che recita il primo articolo della Dichiarazione dei diritti umani, emanato dall’Onu nel 1948. Con il termine libertà si intende la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni. Il concetto di libertà non è nuovo per l’umanità e risale ai tempi dell’antica Grecia. Un esempio è Socrate, filosofo greco che sosteneva che la vera libertà inizia con la conoscenza di sé. Solo comprendendo la propria natura e i propri limiti, l’individuo può agire virtuosamente e liberarsi dall’ignoranza.

Per il filosofo Platone, l’idea di libertà era fondata sulla conoscenza del bene e del male. Secondo i più noti illuministi, la libertà è direttamente collegata alla sapienza e senza di essa non la si può raggiungere. Per questo è nota l’affermazione ‘la lettura rende liberi’. La libertà non è scontata in tutto il mondo. Ci sono Paesi come la Corea del Nord e gli Stati autoritari, dove gli individui non hanno libertà di parola e di stampa né il diritto di opposizione, in alcuni casi nemmeno di religione o pensiero. Nei Paesi in guerra, come Gaza, il libero arbitrio è praticamente impossibile da ottenere: non viene rispettato il diritto all’istruzione, la possibilità di avere una residenza e di vivere in pace con la propria famiglia.

La libertà si differenzia in molti generi: morale, giuridica, economica, politica, di pensiero, metafisica, religiosa e altro. L’importanza dell’indipendenza non è da sottovalutare. Ci permette di esprimerci, sprigionare le nostre capacità e coltivare le nostre passioni. La nostra libertà però finisce dove inizia quella del prossimo. La libertà di certo non è trascurabile nemmeno per noi giovani: non c’è un’età in cui la libertà non sia tassativa. La libertà ci differenzia l’uno dall’altro: siamo tutti diversi, ognuno ha le proprie passioni, i propri pensieri e sentimenti che chiunque può esprimere liberamente. Il rispetto della libertà si manifesta in diversi modi nelle scuole. Può essere per differenze di gusti o di sessualità, ogni studente si può vestirsi a suo piacimento ma rispettando il codice di abbigliamento scolastico. Per un ragazzo la libertà è la possibilità di scegliere liberamente il proprio futuro e la carriera che vuole percorrere senza il peso di qualcuno che lo giudica e lo opprime, per esempio un genitore o insegnante. Senza tale scelta un ragazzo verrà condotto verso una vita di infelicità quotidiana che lo porterà a odiarla. In conclusione, la libertà è un valore importante che deve essere garantito a tutti.

Giulio Calamita, Btissam Moustain della Classe III A della scuola ‘Don Giovanni Bosco’ di Falerone, coordinata da Federico Tordelli