Liste d’attese e tagli al personale "Noi penalizzati, andrà sempre peggio

Calcinaro ha convocato la conferenza dei sindaci per il 3 aprile, ma il Pd gli chiede di fare più: "La pandemia sembra non averci insegnato nulla, così stiamo spalancando le porte ai privati".

Liste d’attese e tagli al personale  "Noi penalizzati, andrà sempre peggio

Liste d’attese e tagli al personale "Noi penalizzati, andrà sempre peggio

L’hanno chiesta a gran voce i sindacati, lo chiedevano i sindaci del territorio, alla fine è arrivata la decisione del primo cittadino di Fermo, Paolo Calcinaro: il 3 aprile si riunisce la conferenza dei sindaci, invitate proprio le organizzazioni sindacali, il presidente della Regione e l’assessore alla sanità, per un confronto su temi seria, a partire dalle problematiche dei lavoratori della sanità. Una decisione, quella del sindaco, che arriva dopo l’annuncio della mobilitazione del personale ma anche in vista della fine dei lavori per il nuovo ospedale di Fermo che lascerà il Murri in cerca di una nuova destinazione. Fin qui, tutto bene ma per il gruppo consiliare del Partito Democratico non basta per affrontare i veri nodi della sanità fermana. Per questo i consiglieri di minoranza, Nicolai, Vallasciani, Malvatani, Interlenghi e Morroni, hanno presentato un ordine del giorno per chiedere a Calcinaro anche l’organizzazione di un consiglio comunale aperto alla cittadinanza, alle associazioni di volontariato, al sociale, a tutti i partiti, per andare al nocciolo della questione: "Il problema è la riforma sanitaria portava avanti dalla Regione, spiega Nicolai, mentre l’organizzazione è rimasta la stessa dopo la pandemia che sembra non averci insegnato nulla si porta avanti una riorganizzazione che di fatto vede Fermo sempre penalizzata, senza riequilibrio di risorse, con una prospettiva di mobilità passiva importante da sostenere. Non è un sistema che può durare a lungo, moltiplicando le posizioni amministrative e tagliando servizi e personale. E intanto il commissario straordinario taglia nastri e inaugura cose che hanno fatto altri prima di lui".

Secondo la minoranza bisogna dare la parola a tutti gli attori del territorio, per arrivare ad un documento serio e chiaro: "Non è una questione di campanili, sottolinea Vallasciani, il nostro è un grido di allarme forte, la riforma proposta è devastante e moltiplicherà solo la burocrazia, con cinque stazioni appaltanti, cinque centrali di acquisto. Il sindaco Calcinaro non può occuparsi solo di cose facili, se è davvero un civico sia super partes e si faccia portavoce di un problema che appartiene a tutti e che parla di liste di attesa infinite. Se invece è a trazione centrodestra lo dica e ci metteremo tutti l’anima in pace". Secondo il consigliere Malvatani in questo momento si sta solo preparando la strada per una sanità privata, una situazione che, aggiunge Interlenghi, mette in difficoltà tante famiglie: "Abbiamo il più basso reddito pro capite della regione, c’è chi sceglie di non curarsi perché non ce la fa. Fermo deve occuparsi di tutto il territorio, chiedere una programmazione vera e risorse adeguate. Chi sceglie di fare il sindaco deve accollarsi anche queste responsabilità". Conclude il segretario comunale, Alessandro Iagatti: "Qui sono in gioco le vite delle persone, non è uno scherzo".

Angelica Malvatani