L’ultimo progetto della Steat è la linea Fermo-Roma costituita con Francesco Reali, il socio privato di minoranza, selezionato con procedura a evidenza pubblica. Cominciato a gennaio, il servizio comincia a dare buoni frutti, con 6 corse di andata e 6 di ritorno. "Ad oggi abbiamo portato 11mila 688 passeggeri, sono stati incassati 35mila euro a gennaio, 52mila euro poi a febbraio, marzo 63mila, ad aprile 77mila euro, 250 mila euro incasso totale ma ci sono già molti prenotati per maggio", sottolinea il presidente della Steat, Remigio Ceroni. A chi critica la scelta di coinvolgere una realtà privata, Ceroni risponde con decisione: "Ci vogliono 6 autobus con uno di scorta, 20 dipendenti, da soli non potevamo, ci serviva il supporto di un privato. Le condizioni sono quelle che abbiamo dato noi, il socio è di minoranza, al 49 per cento, il rapporto è ottimo andiamo avanti. L’avventura è partita, aprile pareggia, ogni giorno sono circa 5 mila euro di biglietti, a fronte di 250 mila euro al mese di costo, per ora perdiamo ma vediamo. Ogni 3 ore c’è una partenza e un ritorno da Roma, tutte le corse sono piene alla stessa misura. La tariffa fissa di 27 euro, da Fermo, si prenota su Booking.frecciaroma.it. Del resto eravamo l’unica provincia a non avere collegamento per Roma, si va a Fiumicino in quattro ore e mezza. Possiamo farlo oggi e vedere come crescere, la Steat è in buona salute", conclude Ceroni.
CronacaL’ultimo progetto Steat è la linea Fermo-Roma : "Costituita con Reali, da soli non potevamo"