Rapagnano (Fermo), 16 Marzo 2018 – Un silenzio sordo in segno di rispetto nei confronti della famiglia Balestrini. Il dolore di due intere comunità, quella di Montegiorgio e Rapagnano per un gesto di cattiveria umana che ha spezzato la vita di Maria Biancucci, la donna di 79 anni deceduta domenica sera in seguito ad una rapina finita male.
Il teatro comunale di Rapagnano, dove si è tenuto il funerale, a causa della chiesa dichiarata inagibile dopo il terremoto, non è riuscito a contenere la folla di intervenuti. “Questo deve essere un momento di preghiera – spiega nell'omelia don Luigi Malloni, parroco di Rapagnano -. Siamo qui per condividere il dolore della famiglia, il dolore provocato da una vita spezzata dalla cattiveria umana. Ci sono tante domande a cui non riusciamo a dare una risposta, però come Gesù ha sofferto sulla croce per redimere l'uomo. Così dietro questo abisso di sofferenza c'è la salvezza”.
Alla funzione che si è svolta in assoluto silenzio e rispetto, sono intervenuti anche i sindaci di Montegiorgio Armando Benedetti, Rapagnano Remigio Ceroni e il comandante della Compagnia dei carabinieri di Montegiorgio, capitano Gianluca Giglio. La salma di Maria Biancucci, è stata trasferita nel piccolo cimitero della frazione di Alteta.