Aveva minacciato e picchiato più volte la sua compagna, tanto da finire sotto indagine per maltrattamenti in famiglia. Autore delle violenze e della persecuzione un 29enne di Porto Sant’Elpidio, originario della Tunisia. Il giovane, difeso dagli avvocati Rossano Romagnoli e Leonardo Tosoni, è comparso davanti al gup del tribunale di Fermo, Teresina Pepe, ma è stato prosciolto perché la sua ex, una 28enne residente a Porto Sant’Elpidio, ha ritirato la denuncia nei suoi confronti.
Nell’udienza di ieri il reato di maltrattamenti in famiglia, su richiesta dei difensori, è stato derubricato in atti persecutori, perché i due non erano conviventi, e mancando la querela della vittima, il gup non ha potuto far altro che decretare il non luogo a procedere. I fatti contestati erano stati consumati da settembre 2023 a maggio 2024 a Porto Sant’Elpidio, quando, secondo l’accusa, il ragazzo aveva preso la 28enne a schiaffi per gelosia.
A ottobre del 2023, sempre per gli stessi motivi, il giovane aveva colpito la compagna con un pugno facendola finire in ospedale. Poi il 24 maggio scorso lui aveva atteso la ragazza all’uscita dal lavoro e in quel frangente l’aveva accusata di averlo tradito con alcuni colleghi. Una scena che si era ripetuta due giorni dopo, quando l’epilogo era stato più violento e lui l’aveva presa a schiaffi. Una volta tornata a casa, lui le aveva poi strappato dalle mani il telefono per evitare che chiamasse i soccorsi.
Ieri la decisione del gup di riqualificare il reato contestato, da maltrattamenti in famiglia ad atti persecutori, e il non luogo a procedere.
fab.cast.