
Il ds Michele Paolucci
Il gol da tre punti di Bianchimano ad Ancona ha ridato linfa ad una Fermana che ora va alla ricerca di continuità e soprattutto del primo pieno interno con l’Atletico Ascoli. Ad analizzare il momento gialloblù è il ds Michele Paolucci. "Una vittoria che aiuta i ragazzi a credere in ciò che facciamo ed è chiaro che le vittorie sono la medicina migliore, ne avevamo un tremendo bisogno soprattutto senza prendere reti e contro una squadra in forma. Sono felice per i nuovi dirigenti che sono entrati, per la famiglia Simoni e per Federico Ruggeri che sta lavorando tantissimo da agosto. Giovedì scorso con la squadra ci siamo guardati negli occhi, abbiamo fatto quadrato ed è arrivato questa risposta importante anche per i tifosi che sono sempre super. Sappiamo bene che abbiamo una montagna da scalare e quanto è stata dura arrivare dove siamo oggi, ma la vetta è ancora lontana".
Subito in campo Etchegoyen: come è nata questa opportunità? "Un’operazione molto veloce e grazie alla proprietà e al direttivo per aver dato subito l’ok. Matias ha presenza e carisma, parla molto, e soprattutto 15 gare già disputate alla Sancataldese in stagione. Ha portato solidità li in mezzo e l’idea di avanzare Romizi da mezzala ha dato frutti importanti. Lui e De Silvestro ci portano concretezza, qualità e solidità, due grandi uomini e due calciatori importanti per noi. Sono curioso di vedere anche i 2006 Dragomir e Brandao Vaz che ci saranno sicuramente utili".
In uscita sono previsti movimenti? "Siamo stati chiari con Bartoli e Diouane che non fanno più parte del progetto tecnico. Nessun demerito imputabile a loro ma sono delle scelte fatte ed è giusto che vadano a trovare maggiore spazio altrove. Poi vorremmo completare il quadro per consegnare a mister Brini un gruppo che assomigli il più possibile al progetto tecnico che avevamo in mente fin dall’inizio ma prendendo il via in ritardo era complicato da attuare in atto fin da subito".
Roberto Cruciani