Riparte la caccia ai voti "Giocheremo fino alla fine La partita è ancora aperta"

Riparte la caccia ai voti  "Giocheremo fino alla fine  La partita è ancora aperta"

Riparte la caccia ai voti "Giocheremo fino alla fine La partita è ancora aperta"

È un risultato che fa molto rumore quello ottenuto da Massimiliano Ciarpella col centrodestra e Paolo Petrini ne è consapevole ma spiega: "Si consideri che noi avevamo solo 4 liste su 18, poco più di 60 candidati su 270. Combattevamo contro ‘marchi’ di forze politiche che in questo momento tirano moltissimo. Malgrado ciò, andiamo al ballottaggio". Una consolazione relativa nel senso che "pensavamo di arrivarci con numeri migliori, ma il nostro obiettivo era di arrivare a sostenere il secondo turno, in una situazione in cui si confronteranno solo due persone, senza un esercito di candidati, senza questi marchi che tirano che vanno molto di moda e quindi mettere le persone di fronte a una scelta secca su chi deve guidare la città nei prossimi 5 anni". Dove cercherete i voti necessari per colmare un gap comunque notevole? "Ci rivolgeremo a tutti, non solo a quelli che magari hanno votato Battilà o che non sono andati a votare ma – aggiunge Petrini – ci rivolgeremo anche a quelli che hanno votato le liste di Ciarpella e che magari hanno votato da quella parte solo perché c’era un familiare, un amico. È avvenuto in maniera molto larga per cui penso che al secondo turno possiamo giocarci la partita, anche se complicata". Non si scompone, Petrini nel constatare che Ciarpella ha preso voti anche nel seggio in cui vota lui e la butta sull’ironia, "prima ero della Faleriense est, ho tutti i miei vicini di casa che votano su altre sezioni". Come intende questa voglia di cambiamento? "È un’aria molto evidente, anche guardando i risultati di altre città dove il centrodestra vince al primo turno. Qui, si va al ballottaggio". Come affronterà questo periodo? "Speriamo ci sia anche qualche confronto". Lei si è rimesso in gioco dopo tanti anni di stop, ci si è ritrovato in questa politica? "C’era già quando facevo il parlamentare questa democrazia istantanea, con dichiarazioni fatte solo per prendere like. Non mi ha spiazzato. Avevo abbandonato la politica e non pensavo di rimettermi in gioco, me lo hanno chiesto e ho accettato volentieri di mettermi a disposizione. Adesso vediamo come va fino alla fine".

Marisa Colibazzi