REDAZIONE FERMO

Sabbatini ambasciatore in Cina

Sabbatini ambasciatore in Cina

Paolo Sabbatini, il diplomatico fermano (originario di Porto Sant’Elpidio), è stato nominato ‘ambasciatore per i rapporti culturali italiano-cinesi dell’Istituto Mondiale per la Sinologia’. Il riconoscimento, stando a quanto trapela, sarebbe arrivato nelle scorse ore. Nel 2021, il Senato della Repubblica lo aveva insignito del titolo di ‘Marchigiano nel mondo’, per la sua capacità di portare la nostra regione, promuovendola, in tutto il globo. Dopo aver diretto, fino a poco tempo fa, l’Istituto italiano di cultura di Bruxelles, Sabbatini è volato in Cina, dove si trova attualmente: "Ho ricevuto un grande onore – le sue prime parole – Spero avremo possibilità di collaborare anche in questa nuova ed entusiasmante avventura". E in effetti, di avventure, Sabbatini, ne ha attraversate parecchie. Lunga è infatti la sua carriera (e la sua formazione) all’estero. Giornalista, funzionario di Stato, capo delegazione in moltissime missioni straniere, il fermano – quando può – torna qui, nella sua città, Porto Sant’Elpidio: "Sono stati i miei genitori a trasmettermi l’amore e l’attaccamento per questa terra. Mio nonno – ha più volte raccontato – era vicedirettore della fabbrica di concimi di Porto Sant’Elpidio, che a quell’epoca era la realtà marchigiana più importante. Mia madre, invece, ha insegnato a tutto il paese. Le Marche? Beh, io le pubblicizzo e le sponsorizzo tanto, in tutto il mondo, anche al Parlamento europeo e tra i colleghi". Lo scorso anno, a luglio, era tornato nelle Marche – e precisamente a Macerata – per rinsaldare il legame tra l’entroterra e la Cina. In quell’occasione, aveva partecipato ad un evento in onore (e in memoria) di padre Matteo Ricci, il gesuita, cartografo, matematico e sinologo maceratese che partì da Macerata per l’evangelizzazione della Cina e del mondo orientale.

Nicolò Moricci