
Giro di vite per la sicurezza in riviera
"Sono migliaia i ragazzi e i ragazzini che nelle serate estive invadono Porto San Giorgio creando non pochi problemi di sicurezza". Ad argomentare in proposito è il sindaco Valerio Vesprini, il quale è già al lavoro per evitare che l’estate prossima abbiano a ripetersi fatti incresciosi, che minano la credibilità della città e contrastano il vivere civile. Sta pensando Vesprini che sarà necessario porre in essere azioni mirate alla prevenzione oltreché al controllo del territorio, in collaborazione con la prefettura e la questura, con le forze dell’ordine che a Porto San Giorgio più che altrove eseguono controlli interforze. Altra azione da intraprendere, secondo il primo cittadino è il potenziamento della videosorveglianza, allestendo telecamere nelle zone che ne sono ancora sguarnite, quali via XX Settembre, lungomare Gramsci e piazza Gaslini , e aumentando la risoluzione di quelle esistenti: "Ad esempio – specifica il sindaco – in piazza Bambinopoli abbiamo sostituito telecamere a 2 megapixel con altre ad 8 megapixel, per poter avere una più puntuale verifica. In più nella piazza in questione ne abbiamo montate altre due: una in direzione via Sauro e l’altra verso via Rismondo".
Nello studio della situazione e dei provvedimenti da intraprendere il primo cittadino lamenta che ci si è fermati sul discorso di repressione, controllo e sicurezza, lasciando un po’ in ombra quello quello dei sevizi sociali e della scuola. Fa quindi presente che particolarmente attenzionate dall’amministrazione, oltreché dalla scuola, con convegni e giornate di studio e riflessione, sono state problematiche legate alla legalità, al bullismo, al cyberbullismo. Anche le famiglie debbono essere coinvolte su questi temi insieme ad associazioni e comitati quale quello delle mamme nato a salvaguardia della sicurezza dei figli. Un grandissimo lavoro inoltre è stato fatto per quanto riguarda la prevenzione e l’educazione di strada, perché come sempre bisogna andare nel mondo giovanile per conoscerlo. Difficilmente il giovane viene a parlare. Quindi questa educativa di strada ha avuto come obiettivo prprio quello di trovarsi in mezzo a loro per capirne le difficoltà ed anche perché a volte la difficoltà incontrata si evolva in violenza. "L’estate scorsa – conclude – abbiamo promosso due eventi musicali rap con gli assessori Lanciotti e Tombolini proprio per metterci a confronto e collegarci a giovani che amano questo tipo di musica. In definitiva molto la prossima estate ci affideremo alla scuola e allo sport che istituzionalmente e per loro stessa natura costituiscono delle vere e proprie enclave di sicurezza.
Silvio Sebastiani