
La droga sequestrata dai carabinieri
Uno girava con mezzo etto di eroina nascosto negli slip, l’altro pensava a spacciarla. Una volta sopresi dai carabinieri, era scattata l’indagine che aveva permesso di portare alla luce ben 700 cessioni di droga per un totale di 21.500 euro. Per questo motivo, a conclusione delle indagini, un 46enne di Montappone e un 39enne di Massa Fermana sono stati rinviati a giudizio. Entrambi finiranno a sbarra per rispondere del reato di detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso.
L’operazione era stata messa segno dai militari del Nucleo operativo e radiomobile - sezione operativa della Compagnia di Macerata, in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico. I carabinieri avevano condotto una prolungata e articolata indagine di polizia giudiziaria che aveva consentito di ricostruire un’intensa e fiorente attività di spaccio attuata da entrambi gli arrestati, nel periodo compreso tra maggio 2022 e dicembre 2023.
In particolare gli investigatori dell’Arma durante le attività, svolte anche con servizi dinamici di osservazione, controllo e pedinamento, avevano appurato che entrambi, nel corso del periodo di tempo ricostruito, avevano effettuato, cessioni di eroina e hashish a svariati acquirenti abituali: nel complesso erano stati documentati in 265 i grammi di eroina ed in 500 i grammi di hashish smerciati in circa 700 episodi di spaccio, dal quale gli indagati, in concorso tra loro, avevano tratto un illecito profitto pari a 21.500 euro. L’indagine aveva avuto origine dal sequestro di 52 grammi eroina che i carabinieri, nella tarda serata del 10 novembre 2023, avevano effettuato a Montecosaro Scalo.
In tale occasione i carabinieri avevano fermato un’Audi A3 e la perquisizione eseguita sul 46enne, che si trovava alla guida del veicolo, aveva consentito di rinvenire, nascosti negli slip, un involucro per un peso complessivo lordo di 52 grammi circa di "eroina", oltre ad un piccolo bilancino di precisione custodito nel borsello. Nel corso della perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione dell’uomo erano stati rinvenuti altri due bilancini di precisione sporchi di residui di stupefacente e materiale per la preparazione ed il confezionamento dello stupefacente. Proprio la natura e la quantità dello stupefacente, aveva indotto gli inquirenti ad attivare le opportune investigazioni che avevano permesso così di scoprire un vasto e redditizio traffico di droga.
Nel corso delle esecuzioni delle misure cautelari, i militari avevano effettuato anche le perquisizioni domiciliari nelle abitazioni degli indagati, rinvenendo e sequestrando altri due bilancini di precisione, un involucro contenente eroina per un peso di 4,5 grammi e un flacone contenente metadone. Al termine delle formalità di rito, gli arrestati erano stati condotti nelle loro abitazioni in regime di arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Fabio Castori