Presunto stupro a Porto San Giorgio, ragazza ancora confusa

Fa fatica a descrivere i quattro uomini che dopo la discoteca l’avrebbero condotta in spiaggia. Sentito a lungo anche il fidanzato

L'ambulanza al Girfalco (Foto Zeppilli)

L'ambulanza al Girfalco (Foto Zeppilli)

Porto San Giorgio (Fermo), 2 agosto 2020 - Continuano a ritmi serrati le indagini sulla presunta violenza sessuale subita in spiaggia da una 25enne di Fermo. I carabinieri, intervenuti al parco del Girfalco dopo essere stati allertati dalla vittima, hanno sentito a lungo il fidanzato della ragazza. Il giovane ha confermato la versione della 25enne, raccontando di essere andato, in compagnia della sua ragazza, alla discoteca Le Gall di Porto San Giorgio per trascorrere una serata spensierata.

Sempre secondo il racconto del fidanzato, che corrisponde con quello fatto dalla vittima, ad un certo punto avrebbe perso di vista la ragazza che, più tardi, gli avrebbe chiesto aiuto, sostenendo di essere stata violentata da quattro uomini nella spiaggia vicina al locale. Il fidanzato della vittima ha poi raccontato di aver fatto salire la sua ragazza in macchina per accompagnarla al pronto soccorso, ma lei si sarebbe rifiutata per la vergogna. Da qui sarebbe scoppiata una lite e il fidanzato avrebbe abbandonato la 25enne al Girfalco.

Solo in seguito la vittima ha allertato i militari dell’Arma, che hanno fatto scattare il ’Piano rosa’ per il soccorso e l’assistenza alle persone oggetto di abusi sessuali. Quando però i militari si sono recati al parco del Girfalco, la ragazza ha nuovamente rifiutato i soccorsi e non è voluta andare in ospedale. La vittima è stata sentita due volte dagli investigatori, ma il suo racconto resta sempre molto confuso e pieno di "non ricordo".

Una vicenda drammatica, ma anche molto complessa e con alcuni buchi neri. Tante le domande a cui bisognerà dare una risposta: la 25enne è stata condotta con la forza in spiaggia? E’ stata forse drogata visto che era in stato confusionale? Si è recata volontariamente con qualcuno fuori dal locale senza rendersi conto delle intenzioni dei suoi accompagnatori? E poi perché non riesce a descrivere minimamente chi l’avrebbe stuprata, era ridotta così male, o sta proteggendo qualcuno di cui ha paura? Perché ha rifiutato le visite mediche? Ed infine l’ultimo quesito, anche se l’ipotesi appare remota: potrebbe essersi inventata tutto per mascherare una scappatella al ragazzo?