Tari in aumento: "Il sindaco non scarichi le colpe"

"Rincaro per la seconda volta in due anni. Bisogna assumersi le proprie responsabilità".

Tari in aumento: "Il sindaco non scarichi le colpe"

Tari in aumento: "Il sindaco non scarichi le colpe"

"Nonostante il nostro voto sia stato contrario abbiamo mantenuto un atteggiamento diverso rispetto a quello delle scorse opposizioni, ma il sindaco, Valerio Vesprini, e la sua amministrazione di fronte alle difficoltà non sapendo che pesci prendere continuano a cercare di addossarne a noi le colpe. Non è ora di farla finita?".

I consiglieri di opposizione, ex di maggioranza, intervengono prendendo spunto dal fatto che siano stati inopinatamente chiamati in causa anche per l’aumento del 5,8% della Tari deciso dall’attuale Giunta municipale. Precisano di aver votato contro l’aumento della tassa in maniera pacata, senza le escandescenze che erano solite dare le passate opposizioni contro qualsivoglia argomento: "Il Comune di Porto San Giorgio aumenta la Tari per la seconda volta in due anni di seguito – sottolineano gli stessi consiglieri di minoranza - ma l’attuale primo cittadino ne scarica la responsabilità sullo Stato, sull’inflazione e immancabilmente, sulla passata amministrazione".

Tuttavia quello della Tari non è il solo esempio che i suddetti consiglieri di minoranza riportano per contestare il comportamento di un sindaco che tenterebbe di sfuggire alle proprie responsabilità rifilandole ad altri o lasciandole insolute nell’indeterminatezza: "La microcriminalità, soprattutto giovanile, è tornata a imperversare per le vie del centro cittadino e il sindaco Valerio Vesprini addossa al sistema burocratico colpe e responsabilità, perché lui non ci può fare niente. Basta pianti e lamentazioni! Fare il sindaco significa in primo luogo, assumersi le responsabilità delle proprie decisioni, delle scelte dell’amministrazione comunale, di quello che si dice, di quello che si fa e di quello che non si fa".

Detto questo, sollecitano il Vesprini di riferire alla città per quale ha scelto di addossare l’aumento della tassa sull’immondizia in primo luogo sulle famiglie? Non sfuggendo all’attuale capo dell’amministrazione che più è alto il nucleo familiare più è alta la Tari. Non gli è venuto nessuno scrupolo prima di colpire le famiglie numerose? Quelle famiglie che solo a parole e solo in campagna elettorale, interessano alla destra?". Nessuno gli chiede miracoli ma di lavorare con responsabilità e coerenza, senza essere ostaggio dell’angosciante incubo del giudizio dei sangiorgesi che gli hanno dato fiducia per amministrare e non per sentirlo sempre lamentarsi"

Silvio Sebastiani