
Ubaldi: "Ecco come sarà il Must"
Tutto è pronto per l’inaugurazione, sabato prossimo alle 17,30, del Must, acronimo del Museo della Storia e delle Tradizioni, nell’ex convento degli Agostiniani, in pieno centro storico. Che cosa c’è in questo Museo? "Su una superficie di circa 200mq, al piano terra dell’ex Convento – spiega il sindaco Endrio Ubaldi – sono state allestite sette sezioni, in cui verrà illustrato il passaggio dall’economia agricola a quella calzaturiera". Una prima sezione, dunque, sarà dedicata al grano (spighe di grano sono presenti anche nello stemma del Comune) e alla memoria di quando i montegranaresi erano dediti soprattutto all’agricoltura; un altro ambiente, alle case di campagna riproponendo alcuni aspetti della vita quotidiana del secolo scorso. "Verrà anche particolarmente valorizzata la figura della donna, sia quando viveva e lavorava in campagna, sia quando lavorava in casa come orlatrice di calzature, in una sorta di prima forma dello smart working attuale" aggiunge Ubaldi.
E sempre restando nell’ambito dell’economia calzaturiera che ha soppiantato quella agricola e accelerato lo sviluppo della città, in un ulteriore ambiente del Must viene riproposta, con minuzia di particolari, una bottega della storica figura del ciabattino, di un mastro calzolaio di Montegranaro.
"Ci sarà anche un’aula multifunzionale dove saranno proiettate immagini d’epoca, ma anche recenti. Un altro ambiente legato proprio alla fase della produzione delle calzature, con utensili e macchinari utilizzati negli anni addietro. Infine, un’aula dedicata all’industria calzaturiera". Un excursus nella storia cittadina reso possibile grazie alle donazioni di privati cittadini "che ringrazio di cuore. Ci sono state donate anche una lettera e foto da Giovanni Conti junior, nipote dell’illustre concittadino che fu vicepresidente dell’Assemblea Costituente". Allestendo questo Museo "andiamo a valorizzare l’ex ospedale e la memoria storica cittadina. Era un mio impegno nel programma elettorale – conclude Ubaldi – per cui sono molto contento e ringrazio l’amministrazione comunale tutta che ha creduto e sostenuto questo progetto che ho seguito in prima persona con la responsabile dell’ufficio cultura, Alessandra Levantesi". Per le visite "inizialmente ci appoggeremo all’Ufficio Turistico, poi da settembre vedremo come organizzarci". Al momento l’ingresso è gratuito e si interagirà anche con l’ufficio cultura e la biblioteca per concordare le visite.
Marisa Colibazzi