ADOLFO LEONI
Cronaca

Una targa in onore del grande Vito Lauri

Alla sala degli Artisti: "Ha lasciato una traccia indelebile"

La promessa che ci era stata fatta è stata mantenuta. A volte i giornali servono anche a questo: a sollecitare uno sguardo sui cittadini meritevoli. Il sindaco Paolo Calcinaro e l’assessore alla cultura Micol Lanzidei hanno tenuto fede all’impegno preso circa un anno addietro: fare in modo che la Sala degli Artisti di Fermo potesse ricordare la figura di un uomo che al cinema e alla cultura ha dato tanto: Vito Lauri. Ed è così che domani alle 18, la bomboniera che accoglie il cinema d’autore vedrà lo scoprimento di una targa in memoria dell’"indimenticato esperto divulgatore dell’arte cinematografica, regista e attore della Sala degli Artisti, che a Fermo e nel territorio ha lasciato una traccia indelebile". Così si legge nell’invito che l’amministrazione comunale ha esteso a parenti ed amici di Lauri "indiscusso protagonista della vita culturale cittadina e non solo, che con i suoi eventi, progetti e manifestazioni tanto ha dato infatti anche a livello nazionale". Perché proprio alla Sala degli Artisti? Perché questo piccolo gioiello fu pensato e voluto da una sorta di quadrumvirato: il cav. Walter Perugini, il sindaco del tempo Ettore Fedeli, Vito Lauri e il sottoscritto. Il ragionamento fu questo: se le multisale si stanno imponendo e si imporranno sempre più, allora cresce l’urgenza di realizzare e salvaguardare le cosiddette mono-sale. Se le multisale giocheranno in modo particolare, anche se non esclusivo, sul prodotto commerciale, le piccole potranno specializzarsi sui film di nicchia. E ci sarà pubblico per le prime così come per le seconde. E così è stato. Vito c’aveva azzeccato.