Agricoltura in sofferenza Dai frutteti al grano, colture ormai sommerse

Agricoltura in sofferenza  Dai frutteti al grano,  colture ormai sommerse

Agricoltura in sofferenza Dai frutteti al grano, colture ormai sommerse

Filippo Pallara, 31 anni, al suo lavoro crede. Una vita tra i campi, a San Martino, dove lavora l’azienda agricola di famiglia. In questi giorni la sua passione, quella di un giovane che si rimbocca le maniche per coltivare la terra, ha ricevuto una doccia fredda. Il frutteto di pere è stato sommerso, l’acqua arriva a superare i trenta centimetri. "Le cause? Questa pioggia che non finisce mai, il canale che si è gonfiato e alla fine è esondato – racconta l’agricoltore che fa parte dell’associazione Coldiretti –. Siamo in queste condizioni da giorni". Il rischio all’orizzonte, un orizzonte non tanto lontano, è quello che le piante marciscano, che il frutteto vada in malora. Fortissima in queste ore la preoccupazione delle associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura e Cia. Sono a rischio sotto una marea d’acqua che non accenna ad attenuarsi i campi di pomodoro, quelli di fragole, lo stesso grano ’abbattuto’ dal maltempo, finito in un lago d’acqua che mette a rischio le radici. Non è un bel periodo nemmeno per le piantine di girasole. Già oggi si cominceranno a contare i danni i sopralluoghi tra i filari, con gli stivali nell’acqua alta. Non saranno pochi.

Giorni drammatici, in continua evoluzione. "Stiamo gestendo una situazione molto difficile, con eventi calamitosi da Bologna fino a Rimini. Le piogge stanno determinando numerose criticità. Stiamo svolgendo in quest’estrema emergenza tutte le operazioni necessarie per mettere in sicurezza la popolazione" le parole della vicepresidente della Regione Irene Priolo che ieri ha fatto il punto sul maltempo in Emilia-Romagna. "Probabilmente – ha proseguito – arriveremo anche a 130 mm di acqua caduti in 24 ore". Sul territorio centinaia di volontari della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, oltre a 930 volontari delle colonne mobili del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte (sarà alloggiata a Molinella), Provincia autonoma di Trento e di organizzazioni nazionali.

m. b.