MARIO BOVENZI
Cronaca

Allerta gialla sul Po: "Nelle prossime ore una nuova piena. Come a novembre"

Le squadre di Aipo lungo le sponde per controllare che tutto fili liscio. E c’è chi va a pesca in quel fronte scuro: "Il pericolo, il passaggio di detriti".

Allerta gialla sul Po: "Nelle prossime ore una nuova piena. Come a novembre"

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L’acqua ha allagato le golene, a Vallelunga, Francolino, a Occhiobello, sulla sponda del Veneto. "Si è allagata la zona golenale dove tanti anni fa, nel 1951, c’è stata la rotta del Po", va con la memoria al passato Andrea Poggioli, 40 anni. E’ salito sulla sua barca, come ogni mattina. Il fiume è uno di famiglia, un amico. Del padre Giuliano, 68 anni, del figlio Ludovico che ne ha solo 12. Suo. Continuano ad andare a pesca, mentre quel muro d’acqua – si chiama piena dolce – avanza verso il mare. "Anche ieri abbiamo preso un siluro, sotto il ponte", racconta, un pizzico d’orgoglio. A lui il Po non fa paura, sa come prenderlo, quando è meglio restare con la barca all’asciutto.

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Un fronte scuro che fino a poche ore fa trascinava detriti, tronchi. In pochi giorni ha fatto un balzo di quattro metri, dal 27 febbraio al 2 marzo. Uno scenario che ricorda le piene di novembre. I dati sono dell’Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) che con le sue squadre vigila sul grande fiume, un sorvegliato speciale. "Il Po a Pontelagoscuro – il confronto – è passato da meno 3,50 metri sotto lo zero idrometrico del 27 febbraio a 0,38 metri del 2 marzo". Tra ottobre e novembre dello scorso anno il salto è stato simile. "Il 31 ottobre 2023 il livello era meno 2,59 ed è arrivato il 6 novembre a più 0,78 sullo zero idrometrico a Pontelagoscuro, analogie con la piena in corso". Uno scenario che cambia, rapidamente. Di nuovo Poggioli: "Sembra essersi un po’ calmato ma fino all’altro giorno saliva di 18 centimetri all’ora e arriva già la nuova ondata, la piena dal Piemonte. Si prevede salirà di un altro metro". Aipo segue la situazione di minuto in minuto, d’ora in ora. "Il colmo di piena – è l’ultimo bollettino – è transitato tra la notte e la mattinata di ieri nelle sezioni più occidentali del Piemonte con valori sopra la soglia 1 di criticità (ordinaria, colore giallo). Si prevede che questi valori si manterranno nelle sezioni piemontesi anche nelle prossime 24 ore. Nell’arco delle prossime 24 – 48 ore anche i tratti più a valle tra Lombardia ed Emilia saranno interessati da un incremento dei livelli col superamento della soglia 1 di criticità (ordinaria, colore giallo). Si stima che proseguirà ancora per i prossimi giorni la criticità ordinaria (colore giallo) nei rami del Delta". Generazioni che vivono da sempre tra quelle sponde, i Poggioli. "Per ora la navigazione non è vietata, staremo a vedere – dice Andrea –, il momento più delicato è rappresentato dal passaggio dei tronchi. Una volta abbiamo visto arrivare, nella corrente che mulinava, anche una roulotte".