REDAZIONE FERRARA

Anno nuovo, Spal nuova al Mazza?. Arriva il Perugia, vietato sbagliare

In campo a pranzo con l’ultimo acquisto Haoudi che può giocare uno spezzone di gara. ’Ante’ e Rao davanti

Awua. torna a disposizione del mister

Awua. torna a disposizione del mister

Dopo due settimane abbondanti di sosta, la Spal riattacca la spina con il Perugia. All’ora di pranzo, in uno stadio Mazza che deve necessariamente tornare un fattore dopo essere stato già violato quattro volte dall’inizio della stagione. I biancazzurri ripartono dal pareggio incoraggiante ottenuto ad Ascoli prima della pausa, ma anche da una zona playout che non può non preoccupare. Mister Dossena però è convinto che la sua squadra valga molto di più, e che partendo da una vittoria col Grifo si possano gettare le basi per una brillante seconda fase di stagione. Dipenderà anche dal rientro degli infortunati e dal mercato, con Haoudi che oggi potrebbe debuttare nella ripresa. Dall’infermeria invece per il momento sono usciti soltanto Awua e Bidaoui, entrambi abili e arruolati ma difficilmente impiegabili dal primo minuto. Anche per questo il tecnico sembra orientato a confermare il 3-5-2 proposto negli ultimi mesi, rimandando il ritorno al 4-3-3 che aveva annunciato prima di Natale. Soprattutto in attacco, in questo momento la Spal non ha i giocatori adatti per schierare il tridente. Karlsson è destinato a restare ai box almeno per altre due gare, Antenucci può adattarsi con l’esperienza, l’intelligenza e lo spirito di sacrificio che lo contraddistinguono ma non è un centravanti puro, e Bidaoui non ha certamente i 90 minuti nelle gambe. Salvo sorprese quindi avanti col tandem Antenucci-Rao, chiamato a fare gli straordinari ormai da oltre due mesi. Potrebbe scendere in campo la stessa formazione di Ascoli, con El Kaddouri confermato in cabina di regia supportato da D’Orazio e Zammarini. Sull’altro fronte, il Perugia sta deludendo al pari della Spal. Al contrario del club biancazzurro, il Grifo ha cambiato allenatore ma l’avvicendamento tra Formisano e Zauli finora non ha portato benefici. Il Perugia fatica tantissimo soprattutto lontano dallo stadio Curi, dove nel match di andata aveva travolto Antenucci e compagni con un eloquente 3-0. Anche il Grifo deve fare i conti con assenze pesanti: al posto del portiere titolare – squalificato –, tra i pali agirà l’ex Albertoni, protetto da una coppia di debuttanti al centro della difesa: Riccardi è appena stato ingaggiato e Dell’Orco è al rientro dopo un lungo infortunio. I pericoli principali però sono destinati ad arrivare dalla cintola in su, con Matos, Di Maggio e Lisi alle spalle di bomber Montevago. Iniziare con un successo il 2025 avrebbe un valore inestimabile, in termini di classifica – soprattutto dopo il ko della Lucchese – e di autostima. Non resta che passare dai buoni propositi ai fatti. Anno nuovo, Spal nuova?

Stefano Manfredini