Bevilacqua, niente prima: "Ora temiamo per la scuola"

Nell’ultima riunione della Consulta tutte le perplessità dei genitori "Il prossimo anno lotteremo per riaverla". Accorsi: "L’istituto resterà aperto".

Bevilacqua, niente prima: "Ora temiamo per la scuola"

Bevilacqua, niente prima: "Ora temiamo per la scuola"

CENTO

C’è ancora molta apprensione a Bevilacqua per il futuro della scuola primaria vista la difficoltà nella formazione della classe prima della primaria. Per capire quale futuro sia previsto, l’argomento è stato trattato nel’ultima riunione della Consulta. "Avevamo invitato il sindaco, che ha la delega alla scuola, l’ufficio scuola del Comune, il Dirigente del Plesso Ferruccio Lamborghini e le associazioni del territorio, ma ad essere presenti sono stati solo il primo cittadino, le associazioni e tantissimi i genitori – spiega la presidente Silvia Balboni – per noi è un argomento delicato in quanto purtroppo quest’anno la classe prima non potrà essere costituita". A dare spiegazioni, è stato il sindaco che ha parlato di calo demografico e di situazione generalizzata su tutto il territorio. "Più volte ha sottolineato che il potere di chiudere le scuole è solo suo – prosegue – e che non è sua intenzione procedere con la chiusura di alcun istituto, Bevilacqua compresa. Pertanto, la scuola rimarrà aperta con solo tre classi e ha preso comunque l’impegno per il prossimo anno, di tentare di formare di nuovo una prima". Le proposte dei genitori per scongiurare la non formazione della prima e l’eventuale chiusura della scuola sono state diverse.

"Dalla richiesta del servizio di trasporto alla possibilità di integrare con attività pomeridiane, od open day più lunghi – aggiunge – E’ evidente che i genitori per primi e tutta la comunità di Bevilacqua sono stretti e legati a questa scuola che sul territorio è riconosciuta speciale, tutti disposti a fare qualunque cosa pur di non vedere perso un presidio di cultura di così grande valore. Un genitore ha anche proposto la verifica della possibilità di spostare qualche bimbo verso la scuola di Bevilacqua, idea formulata in modo più tecnico anche dal consigliere Petazzoni che ha proposto di convocare una commissione dedicata alla scuola di Bevilacqua chiedendo la partecipazione dei dirigenti dei vari plessi per studiare tutti insieme una soluzione". Rimarcata la mancanza del dirigente scolastico. "Anche la Consulta se ne rammarica molto perché sarebbe stato il contesto giusto per mettere tutti a confronto e per difendere ognuno la propria posizione – conclude – e occorre constatare che se il problema fosse stato sollevato nei tempi giusti, a fine febbraio per esempio dopo la chiusura delle preiscrizioni e non ad aprile, probabilmente oggi non saremmo qui a parlarne". La comunità si stringe attorno alle insegnanti, e accetta la sfida dicendo a chiare lettere che ‘il prossimo anno non ci faremo cogliere impreparati e tra nuovi progetti e magari qualche servizio in più, la primaria di Bevilacqua sarà prontissima ad accogliere i bimbi della materna’.

Laura Guerra