Canale Gobbino da salvare: "L’insabbiamento va risolto"

Lido di Spina, il sottosegretario in Regione Baruffi al dem Fabbri "Stiamo valutando quale possa essere l’opera più adatta per intervenire" .

Canale Gobbino da salvare: "L’insabbiamento va risolto"

Canale Gobbino da salvare: "L’insabbiamento va risolto"

LIDO DI SPINA

Programmare interventi per ridurre l’insabbiamento del canale Gobbino nella zona di Lido di Spina, evitando così l’erosione della costa. È questa la richiesta avanzata dal consigliere regionale del Partito democratico Marco Fabbri che ieri, durante la seduta dell’assemblea legislativa regionale, ha presentato un’interrogazione a risposta immediata. Fabbri ha ricordato che il ‘Gobbino’, assieme al canale Logonovo, costituiscono il sistema idraulico di collegamento in mare delle valli di Comacchio, con funzioni di presa-scarico di acqua marina, "e che questa funzione è ostacolata da continui insabbiamenti delle foci". Come riferito dal consigliere regionale dem, l’ultimo intervento effettuato pare aver risolto il problema della funzionalità dalla foce, "causando però un insabbiamento dell’asta del canale e una progressiva erosione della costa sul lato nord. Tale tratto ricade in Riserva naturale dello Stato ed è molto importante per la nidificazione delle diverse specie animali e per la vegetazione. Una eventuale erosione della spiaggia potrebbe portare anche a un’ingressione marina nelle campagne retrostanti fino a raggiungere la Strada Statale Romea". Per questa ragione ha deciso di presentare l’interrogazione nell’ambito del question time in aula. A rispondere a Fabbri è stato il sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi.

"Il canale – ha premesso Baruffi – appartiene al Demanio idrico regionale. L’ultimo intervento, finito nel 2022, ha previsto l’utilizzo di una nuova strategia d’intesa con l’Università di Bologna e il Comune di Ravenna per evitare la deposizione di sabbia e tenere aperta la foce. A due anni di distanza pare avere dato i risultati sperati. All’inizio si pensava di installare una palificata in legno, ma non è stata realizzata poiché è stato richiesto un supplemento di indagini per impatto ambientale. Condividiamo la necessità di sistemazione del canale Gobbino, perché il deflusso delle acque è funzionale alle condizioni ecologiche delle valli di Comacchio". Dunque, si sta lavorando per cercare una soluzione, in quanto, come ha rimarcato Marco Fabbri in fase di replica, "risolto il problema alla foce, ora è stato spostato più a monte, perché non si riesce più a scaricare verso mare. Credo che un supplemento di indagine da parte dell’Ente Parco Delta del Po che gestisce l’area sia opportuno perché – conclude il consigliere regionale del Partito Democratico - è in atto un cambiamento della morfologia della costa". Per questo è importante mettere mano al canale Gobbino per garantire il regolare scambio d’acqua tra mare e Valli di Comacchio.

Valerio Franzoni