"Cannibalismo tra i granchi blu"

Episodi di cannibalismo tra i granchi blu stanno diventando un problema per la specie. I ricercatori dell'Università di Ferrara riferiscono che gli esemplari più grandi attaccano quelli più piccoli per accaparrarsi spazio e cibo. Si cerca di fronteggiare l'emergenza anche a tavola.

Episodi di cannibalismo si stanno verificando tra i granchi blu, con i crostacei più grandi che attaccano quelli più piccoli per accaparrarsi spazio e cibo. A riferirlo all’Ansa è il ricercatore in Ecologia dell’Università di Ferrara, Mattia Lanzoni. L’elevata densità di granchi blu, infatti, sta diventando un problema per la specie stessa: "Hanno difficoltà a trovare il prodotto per nutrirsi adeguatamente – spiega Lanzoni -. Stiamo assistendo a fenomeni di cannibalismo con gli esemplari più grandi che attaccano quelli più piccoli per accaparrarsi spazio e cibo". Quest’anno si è assistito ad una grande e rapida proliferazione del crostaceo, diventata una vera e propria emergenza nelle acque della Sacca di Goro e di Comacchio. Il ricercatore precisa che il granchio blu è presente in Italia già da trent’anni, ma era difficile prevedere quello che si sta vivendo: "I cambiamenti climatici rendono complicato fare ipotesi sui loro spostamenti e comportamenti - afferma -. Certo, con l’inverno dovrebbero diminuire, ma se avremo temperature sopra la media come quelle dello scorso anno non sortiremo gli effetti sperati". Nel frattempo, si sta cercando di fronteggiare l’emergenza, anche a tavola: come emerge da un sondaggio on-line di Fedagripesca-Confcooperative, otto italiani su dieci sarebbero pronti ad assaggiare il crostaceo per curiosità e per moda, anche se nessuno è disposto a rinunciare a sautè di cozze e a spaghetti con le vongole.