MILENA ZAGGIA *
Cronaca

"Carife, caro Anselmo noi non ci siamo mai pianti addosso"

Il candidato Anselmo invita le vittime dell'esproprio dei risparmi a smettere di lamentarsi. La Mrt critica la sua mancanza di empatia e lo sfida a confrontarsi sui problemi di Ferrara causati dal Pd.

"Carife, caro Anselmo noi non ci siamo mai pianti addosso"

"Carife, caro Anselmo noi non ci siamo mai pianti addosso"

Abbiamo appreso dalla stampa che il candidato Anselmo ha invitato chi ha subito l’esproprio dei risparmi di una vita con messa in risoluzione per Dl Governo Renzi, della Carife a smettere di piangersi addosso e di rimboccarsi le maniche. Lo troviamo irrispettoso e assai poco costruttivo. Per educazione speriamo sia solo l’ennesimo abbaglio nella foga di una inesperta comunicazione elettorale.

Rimboccarsi le maniche è quello che noi facciamo dal 2015. Lei dov’era? Siamo felici per lei e suo padre che abbiate smesso di piangere; segno che ve lo potete permettere. Il problema è che ci sono ancora famiglie azzerate nei loro risparmi, che continuano a soffrire del danno subito dalle scelte politiche del principale partito che la sostiene: il Pd. Comprensibile, quindi, il suo qualunquistico e superficiale invito all’oblio, stile “Scurdammoce ‘o passato... Basta che ce sta ‘o sole”. Come può pensare che i ferraresi perdonino chi li ha portati ad essere considerati come degli appestati dopo aver subito due terremoti, uno sismico nel 2012 e uno economico nel 2015, con conseguenti morti e suicidi, e da ultima una pandemia? Domenica 22 novembre 2015 è una data che rimarrà nella storia “rossa” di Ferrara. Lei, con i suoi sostenitori Pd variamente assortiti, dagli ex sindaci ai candidati, che si propone a sindaco, non può permettersi di mandare in cantina sofferenza e umiliazione subita da tanti. Se vuole essere sindaco, dovrebbe prima approfondire i motivi che hanno portato a quei fatti e alle conseguenze economiche. Forse non vuole esserlo, dimenticavamo che a lei interessa solo mandare a casa Fabbri e questa Giunta. Se volesse approfondire, scoprirebbe che i problemi di Ferrara accumulatisi in 70 anni hanno un solo erede-attore: il Pd. Lei si preoccupa di cosa fare dei 9 miliardi di risparmi non investiti? Ma pensa che chi ha subito un tale “stupro” possa avere ancora fiducia in candidati che hanno simili padrini politici? Prima di pensare ai 9 miliardi serve riacquisire fiducia. Alan Fabbri, ancora prima di essere sindaco di tutti, ha cercato di aiutare in loco chi aveva perso i risparmi di una vita e a Roma Bergamini ha fatto il resto. Un lavoro immane che ha coinvolto chi non si è mai pianto addosso e si è rimboccato le maniche da subito. Invoca di continuo un confronto con sindaco e ora anche con il vicesindaco, ma è pronto a un confronto su questi temi prima di tutto con la città? O vuole continuare a minimizzare?

* Vice Mrt candidata lista civica Fabbri sindaco. Con Giovanna Mazzoni Mrt, Ivaldo e Roberto Bruciaferri, Daniela Tassinari, Claudio Sandri uniti ai restanti 31.992 Azzerati Carife