Cefalea, open day a Ferrara con la specialista: ed è boom di visite

Pienone all’ambulatorio, soprattutto di donne, per un colloquio con la dottoressa Marina Padroni del Sant’Anna, esperta di questo disturbo invalidante ma troppo spesso invisibile

Cefalea

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Ferrara, 31 gennaio 2023 –  Giornate a letto col mal di testa. Un panno caldo, massaggi e quando non basta via con il cuscino per l’agopressione. La cefalea è una malattia invalidante me spesso invisibile. E la notizia dell’arrivo di una specialista in cefalee a Ferrara ha fatto un vero e proprio sold out di appuntamenti gratuiti.

È quello che è successo oggi all’(H)Open Day Emicrania, con la dottoressa Marina Padroni, neurologa del Sant’Anna e specialista in cefalee. L’iniziativa, organizzata per oggi dalle 9 alle 16, è promossa dall'Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere (Onda), con protagonista l'Unità operativa di Neurologia dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara. 

"Tutti i posti messi a disposizione per i colloqui individuali con la specialista, fulcro dell'iniziativa, sono andati esauriti rapidamente", fa sapere una nota dell'Azienda sanitaria. 

Centro Cefalee di Ferrara tra le eccellenze

Da poco premiato dalla Fondazione Onda, il 'Centro Cefalee', con responsabile Guido Jay Capone, è tra i 143 che a livello nazionale offrono percorsi e servizi dedicati alla gestione dell'emicrania nelle diverse fasi di vita della donna. Il progetto, patrocinato dalle principali società scientifiche e associazioni di pazienti italiane dedicate, "nasce in risposta a uno scenario epidemiologico che vede l'emicrania fortemente caratterizzata in quanto patologia di genere", specie per le donne e “in età giovane-adulta". Infatti, si stima che circa il 90% dei pazienti che accedono al centro cefalee sono di sesso/genere femminile.

"La risposta delle donne a questa iniziativa è stata davvero ampia, il che evidenzia una grande domanda che dovrà assolutamente trovare risposte concrete", commenta Marina Padroni dell'Unità operativa di Neurologia. "Confido inoltre possa continuare e sempre più migliorare la collaborazione con le associazioni dei pazienti con cefalea per sviluppare insieme gli aspetti informativi, educazionali ed un'adeguata condivisione per una presa in carico personalizzata".

"Essere insigniti della targa e riconosciuti tra Centri cefalee italiani con percorsi dedicati all'emicrania al femminile - dice Guido Jay Capone - rappresenta un importante passo nel nostro impegno a tutela della salute".

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Percorsi e cure al Centro Cefalee di Ferrara

Il centro si occupa della diagnosi differenziale dei diversi tipi di cefalea e della gestione di terapie farmacologiche, anche complesse, come gli anticorpi monoclonali anti Cgrp (peptide legato al gene della calcitonina) e la tossina botulinica.

Grazie alla presenza al Sant'Anna di un ambulatorio dedicato alla terapia del dolore è possibile una collaborazione di altri specialisti per il perfezionamento dell'iter diagnostico-terapeutico per trattamenti come blocchi anestetici nervosi e sedute di agopuntura.

"Purtroppo però il numero ufficiale di pazienti con cefalea che raggiunge il centro rappresenta solo una minima quota perché spesso l'emicrania viene sottovalutata e gestita in maniera autonoma con farmaci sintomatici, con il rischio di cronicizzazione la patologia stessa", evidenzia l'Azienda sanitaria.

L'Organizzazione mondiale della sanità classifica l'emicrania come la terza patologia per frequenza e la seconda per disabilità: colpisce quasi il 12% della popolazione, con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne ( in quelle fra 35 e 49 anni addirittura l'emicrania è la prima causa di disabilità).