Club via Modena a Ferrara, si va verso la revoca della licenza

Dopo lo stop del questore al Tito Red Carpet, la giunta annuncia la stretta. E oggi partono i lavori al parco di piazza Toti

Nicola Lodi, vicesindaco

Nicola Lodi, vicesindaco

Ferrara, 12 ottobre 2020 - Dopo la chiusura disposta dal questore per ragioni di ordine pubblico, ora il Tito Red Carpet Club di via Modena (l’ex D-Verso, per intendersi) rischia di perdere la licenza. Il vicesindaco Nicola Lodi ha messo da tempo sotto la lente l’attività di quel locale e l’ultimo intervento del questore sembra essere l’assist che aspettava per il giro di vite. "Domani (oggi, ndr ) – avvieremo l’iter per la revoca della licenza" promette il numero due della giunta. Una decisione dalla quale l’amministrazione non ha intenzione di retrocedere. "Da anni ricevo segnalazioni su questo locale teatro di risse, schiamazzi, disturbo della quiete pubblica e anche, in un’occasione, dell’aggressione di una donna – aggiunge Lodi –. Sono fatti gravi, di fronte ai quali come amministrazione non rimarremo con le mani in mani. Vorrei tranquillizzare i residenti – ribadisce –: revocheremo la licenza e vigileremo su quel che accade in quella zona, così come stiamo già facendo per il minimarket di via Nazario Sauro". Leggi anche - Aggressioni e aperture fuori orario, chiuso il club di via Modena Sul fronte della sicurezza, via Modena fa rima con Gad. Per il quartiere intorno alla stazione, oggi è una giornata di cambiamento. Inizieranno infatti stamattina i lavori per la recinzione del giardino di piazzetta Toti, prima area verde ad essere chiusa nell’ambito del progetto ‘Parchi sicuri’. Oggi, alla presenza dei rappresentati del comune e del vicario del questore, verrà ‘inaugurato’ il cantiere che porterà alla delimitazione del parco con una ringhiera e al miglioramento dell’illuminazione, dell’arredo urbano e dell’area sgambamento cani. Parallelamente all’attività dell’amministrazione, prosegue il lavoro pressante di controllo pianificato dal questore Cesare Capocasa per le aree più delicate del quartiere (oltre a piazzetta Toti, piazzale Castellina, la stazione e i giardini del Grattacielo). Nel corso dei controlli, effettuati con il supporto del reparto prevenzione crimine di Bologna, gli agenti hanno denunciato due pachistani residenti in un altro Comune, sorpresi in giro nonostante a loro carico ci fosse un foglio di via. A un nigeriano di 26 anni è stato invece revocato il permesso di soggiorno per motivi umanitari dopo il diniego della commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale in quanto ritenuto pericoloso a causa dei numerosi precedenti a suo carico e delle condanne per reati predatori e spaccio. Per lui è scattata anche l’espulsione. Infine gli agenti hanno rintracciato un altro nigeriano e gli hanno notificato un provvedimento di revoca dell’accoglienza per i richiedenti protezione internazionale a causa di ripetute uscite notturne, assenze alle lezioni e per aggressioni nei confronti degli addetti alla sorveglianza.