Covid, la madre della sposa è positiva: salta il matrimonio. Ma scatta la richiesta danni

Ferrara: la coppia, che si è rivolta a un avvocato, contesta all'ospedale di non aver ravvisato subito i sintomi così anche i futuri sposi sono dovuti rimanere in isolamento

Covid, matrimonio saltato a Ferrara

Covid, matrimonio saltato a Ferrara

Ferrara, 3 gennaio 2022 - Matrimonio annullato un giorno e mezzo prima della cerimonia perché la madre della sposa è risultata positiva al Covid e, a causa dei contatti con lei, anche i futuri coniugi dovevano restare in isolamento.

Ora i futuri sposi vogliono chiedere i danni per una presunta cattiva gestione da parte dell'ospedale, in particolare nella comunicazione della positività all'anziana. La vicenda, accaduta a Ferrara, risale a circa un mese fa.

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"Abbiamo deciso di denunciare quanto ci è capitato non perché in cerca di  pubblicità o altro, ma perché si sappia che cosa può accadere. In definitiva perché non succeda ad altri". Questa una delle frasi della figlia che ha rinunciato alle nozze perché la madre è risultata positiva.

La donna, 70enne, pochi giorni prima delle nozze di sua figlia, ha accusato dolori addominali. Dopo aver consultato il medico di base, è andata al pronto soccorso di Cona. Dopo alcuni esami, tra i quali il tampone, la donna è stata visitata e dimessa con alcune prescrizioni.

Ma i sintomi sono proseguiti e il pomeriggio dopo ha deciso di tornare al pronto soccorso e al triage ha appreso che il tampone del giorno prima aveva dato esito positivo. Le sarebbe stato detto che la positività le era stata comunicata con un sms, effettivamente ricevuto, ma con un codice attraverso cui accedere a un sistema per poi avere il risultato. La donna, le cui condizioni per Covid-19 erano serie, è stata ricoverata per una decina di giorni.

Ora la figlia si è rivolta a un legale, l'avvocato Denis Lovison, per chiedere i danni morali e materiali per il matrimonio saltato (le spese per ristorante, fiori, etc) e poi si valuterà anche il fatto che non aver individuato subito i sintomi e aver dimesso la donna, spiega l'avvocato, poteva costituire per la 70enne un rischio, peraltro in un periodo in cui non c'erano ancora i problemi di tracciamento e organizzativi di questi giorni.

Per quanto riguarda le nozze, la coppia non ha ancora fissato una nuova data.