Da Migliarino alla Magna Grecia Enrico Borgatti e le sue storie

Da Migliarino alla Magna Grecia  Enrico Borgatti e le sue storie

Da Migliarino alla Magna Grecia Enrico Borgatti e le sue storie

Nel 1989 vince il Dattero d’Oro al Salone dell’Umorismo di Bordighera. Poi, trent’anni di silenzio. Quella che il ferrarese Enrico Borgatti aveva per la scrittura era una vera passione. "Dopo il Dattero d’Oro pensavo di raggiungere onori e glorie – afferma – e soprattutto di trovare un editore importante". Nulla di fatto: il mondo dell’editoria non è semplice. "Sono stato 30 anni senza scrivere, poi ho lasciato Ferrara e Milano, per trasferirmi in Sicilia". È nella Magna Grecia che ha ripreso, prima su Facebook, poi pubblicando due libri. Il primo ‘Un sorriso pagato a rate e altre 21 storie’ ha rimosso la ruggine, il secondo, ‘Un federale fascista senza senso dell’umorismo e altre storie’ (edito da CR Compagnie Riunite) è uscito da alcuni mesi. Il risultato? È stata già fatta la prima ristampa. Si tratta di una serie di racconti in cui Borgatti alterna un tono giocoso, anche ironico, a un tono più serio, dai risvolti quasi commoventi. Tuttavia, bisogna ricordare che "sono tutti racconti di fantasia, a volte anche assurdi e surreali". Il primo racconto, ad esempio, non è così surreale, ma senz’altro è di fantasia. È la storia, appunto, del "gerarca fascista senza senso dell’umorismo". La trama evidenzia la totale sudditanza nei confronti delle autorità fasciste fino al timore reverenziale nei confronti del duce. Mostra, quindi, la bassa considerazione che si aveva, all’epoca, per le donne. "Ho giocato con il mito del fascista che aveva tante donne, spesso pagate. Solo che, nel mio racconto, è il federale ad essere il vero cornuto: la moglie ha trovato il vero amore". Enrico Borgatti è nato a Ferrara, ma ha vissuto fino a 14 anni a Migliarino. A quarant’anni è andato a vivere a Milano e ora vive in Sicilia.

f.f.