
L’istituzione di un Parco unico del Delta del Po, il blocco del rilascio di nuove concessioni per le trivellazioni in mare, una rete per la mobilità sostenibile lungo tutta la costa, migliorando le ciclabili esistenti e collegandole tra loro, e maggiore impegno nel contrasto all’abbandono dei rifiuti. Sono solo alcuni dei punti contenuti nel Manifesto per la costa emiliano-romagnola, lanciato da Legambiente e presentato durante l’evento di chiusura di Goletta Verde, e che contiene una serie di ‘ricette’ per affrontare le problematiche che attanagliano il litorale. Nel documento, l’associazione ambientalista affronta tematiche di grande interesse anche per il territorio del Delta ferrarese, non abbandonando la prospettiva di istituire un Parco Unico del Delta del Po, unendo i versanti emiliano-romagnolo e veneto nella logica di una migliore gestione di un patrimonio naturalistico unico al mondo. Come rilevano da Legambiente, "l’area del Delta del Po rappresenta la principale area umida della penisola ed una delle più importanti a livello europeo. Le sue peculiarità di biodiversità, attrattività turistica, area fragile a livello idraulico e socioeconomico, la rendono certamente un territorio vocato alla realizzazione di politiche innovative di conservazione naturalistica e turismo sostenibile. Purtroppo però, la principale area protetta costiera regionale versa da tempo in cattive condizioni". Politiche che potrebbero essere maggiormente omogenee ed efficaci con l’istituzione di un Parco unico. Altro tema di estrema attualità, sollevato da Legambiente, è quello relativo alle trivellazioni. Tutti i comuni del Delta hanno espresso forte contrarietà rispetto al progetto ‘Teodorico’ di ricerca di idrocarburi, che ha ottenuto parere positivo circa la compatibilità ambientale dal Ministero della Transizione Ecologica, e che andrebbe ad interessare la zona dell’Alto Adriatico. Anche Legambiente è fermamente contraria e chiede che venga bloccato il rilascio della concessione, "per mitigare il rischio legato alla subsidenza". Importante, secondo l’associazione, è anche lo sviluppo di percorsi virtuosi, con lo sviluppo di "una reale mobilità sostenibile lungo tutta la costa, migliorando le ciclabili esistenti e collegandole tra loro, fornendo servizi di trasporto pubblico locale sufficienti per capienza e con passaggi più frequenti". E ancora, il potenziamento delle attività di supporto al settore turistico e della ristorazione e le attività contro le plastiche a mare: "Vanno inoltre promosse azioni per eliminare le retine della mitilicoltura a mare, utilizzando materiali biodegradabili".
Valerio Franzoni