Ecco Ferrara al Centro. Maggi lancia la lista: "Noi, casa dei moderati. Riconfermiamo Fabbri"

L’assessore svela il simbolo della sua formazione a sostegno del sindaco "Siamo persone che hanno a cuore la nostra città. Risultati importanti". Il primo cittadino: "Bisogna convincere le persone ad andare al voto".

Ecco Ferrara al Centro. Maggi lancia la lista: "Noi, casa dei moderati. Riconfermiamo Fabbri"

Ecco Ferrara al Centro. Maggi lancia la lista: "Noi, casa dei moderati. Riconfermiamo Fabbri"

La barra è al centro. E il centrismo sarà la cifra peculiare dell’impegno politico della civica di Andrea Maggi – Ferrara al centro, appunto – che sosterrà la candidatura del sindaco Alan Fabbri alle amministrative di primavera. Non nasconde un filo di emozione, Maggi nel momento della presentazione di simbolo e ufficializzazione della discesa in campo. Un cerchio con il suo nome che campeggia al centro, assieme a quello del primo cittadino. Lo sfondo è quello del Castello e l’arancione del civismo. "Attorno al nostro movimento, in questi anni – così l’assessore – si è coagulata una grande forza civica, di persone competenti che hanno come punto cardinale la passione e l’amore verso la nostra città". Sentimenti che si tradurranno in "impegno concreto a sostegno di Fabbri". L’orientamento è molto chiaro: "Nella nostra lista – prosegue – trovano spazio le persone che, al di là degli steccati ideologici, vogliono fornire un contributo di idee per il proseguimento del primo mandato del nostro sindaco. Insomma, noi siamo la casa dei moderati". è l’occasione, per Maggi, di fare un bilancio della sua attività amministrativa, che rivendica con "orgoglio" in quanto "frutto di duro lavoro, a maggior ragione in virtù del fatto che prima non avevo alcuna esperienza di carattere amministrativo". "Fin dai primi istanti all’indomani del nostro insediamento – sottolinea Maggi – ci siamo resi conto che questa città aveva un grande bisogno di cura. Per questo abbiamo dato avvio a un maxi piano di investimenti e cantieri. Manutenzione ordinaria, straordinaria, nuove infrastrutture e, al momento, abbiamo più di cento appalti in corso". Un capitolo nevralgico nell’attività dell’assessore è quello del Pnrr. "Siamo tra le prime città italiane in termini di rapporto tra fondi intercettati in rapporto al numero di abitanti. Siamo a oltre cento milioni di euro. Oltre a questo, tengo a sottolineare una profonda discontinuità sulla visione strategica che abbiamo avuto noi rispetto a chi ci ha preceduti. Basti pensare al progetto di riqualificazione dell’aeroporto: otto milioni di euro. Gli altri, volevano depotenzialo ulteriormente".

Per il sindaco Fabbri la presentazione della lista, ieri mattina, è stata un po’ un’operazione revival, un po’ uno sguardo al futuro. "Mi sembra di tornare a cinque anni fa quando, dentro a questo bar, lanciavamo l’esperienza di Ferrara Cambia". Secondo Fabbri, l’apporto di Maggi "è stato fondamentale per centrale gli obiettivi di mandato che c’eravamo prefissati". Sia sul piano "del Pnrr, per il quale abbiamo istituito una delega ad hoc", sia "sul versante dei lavori pubblici e dello sport: costruiremo un nuovo palazzetto dopo vent’anni che a Ferrara non si costruiva nulla". Non poteva mancare, qualche ’puntura’ allo sfidante di centrosinistra, Fabio Anselmo. E il terreno di scontro, ancora una volta, è la sanità. "Faccio politica dal 1999 – dice il sindaco – e, francamente, essere attaccato da chi non l’ha mai fatta su temi sui quali personalmente mi sono sempre battuto, a partire proprio dalla Sanità, lo trovo davvero singolare. Per tanti versi il nostro sistema è al collasso. Ma, per lo più, lo si deve alle mancanze della Regione". Fabbri non canta, però, vittoria. "Dobbiamo convincere le persone ad andare a votare – chiude il sindaco – . Non abbiamo già vinto".