
La scritta è comparsa sul monumento ai caduti del mare di via Caldirolo. Il sindaco: "Ripulirlo sarà una spesa ulteriore, i responsabili vanno fermati" .
Ancora un raid vandalico da parte dei No-Vax. La scritta ‘Vax=morte’, corredata dall’ormai inconfondibile logo, è comparsa sul monumento ai caduti del mare di via Caldirolo. Un atto subito condannato in maniera unanime. "Cerco sempre di comprendere le idee di tutti, soprattutto quando sono diverse dalle mie, ma questo non riesco più a tollerarlo – così il sindaco Alan Fabbri –. Avevamo da poco ripulito tutti i cimiteri da scritte simili, e ora ci ritroviamo di nuovo al punto di partenza, per di più su un monumento che onora i nostri caduti in mare e che avevamo riqualificato nel 2022. Persone e famiglie che nulla hanno a che vedere con vaccini o altre questioni. Questo è un insulto alla loro memoria e a tutti noi, oltre a rappresentare un’inutile spesa a carico di tutti i cittadini". Risorse, aggiunge il primo cittadino, "che potrebbero essere utilizzate per nuovi arredi urbani, giochi per bambini, forniture per le scuole e molto altro. Non si confonda con la libertà di manifestare il proprio pensiero: questo è un reato, un mero atto vandalico che deve essere fermato con ogni mezzo. Mi auguro che le telecamere presenti in zona riescano a individuare i responsabili, affinché venga inflitta loro una pena esemplare".
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore alla Sicurezza Nicola Lodi. "Provo profonda rabbia e amarezza per le scritte no vax apparse sul monumento dedicato ai caduti del mare, di recentissima riqualificazione – afferma –. Trovo vergognosa l’estrema mancanza di rispetto nei confronti dei caduti Italiani e del patrimonio ferrarese. Questo attacco alla cultura e alla memoria cittadina non è il primo: pochi mesi fa sono apparse scritte sul muro del cimitero, senza contare quelle che appaiono di tanto in tanto sulle pensiline degli autobus e sui muri della città. È ora di finirla con questi gesti. Chi li compie è un criminale, oltre che profondamente maleducato, irrispettoso e non curante delle migliaia di euro che l’amministrazione poi deve spendere per cancellare queste scritte disturbanti e offensive, oltre a quelli già spesi per riqualificare un’area che da anni meritava più rispetto". Le forze dell’ordine, conclude, "sono già al lavoro per capire chi si nasconda dietro a tutto questo. Come Comune ci stiamo invece già muovendo per rimuovere le scritte, con spese che saranno a nostro carico".