
C’eravamo quasi. Ma, esattamente come è successo in Parlamento dopo l’informativa del vicepremier Antonio Tajani, il consiglio comunale non è riuscito a convergere su un documento unitario per manifestare la propria solidarietà al popolo d’Israele.
"A malincuore devo votare contro il documento del Pd, perché contiene passaggi contro Netanyahu che non posso condividere", dice il capogruppo di Prima Ferrara, Benito Zocca. "Da una parte ci sono i terroristi – scandisce il consigliere – dall’altra c’è un governo eletto democraticamente". Insomma il tema divide. Benché, in sede di votazione, si arriva alla (quasi) unanimità sul documento della maggioranza (con l’astensione del capogruppo del Misto, Anna Ferraresi). L’intervento iniziale, colto e con una citazione dal Talmud, è del consigliere dem Davide Nanni. La volontà è quella di esprimere "massima solidarietà al popolo e allo stato d’Israele per uno dei fatti più efferati che sono stati perpetrati negli ultimi vent’anni". I passaggi più difficili da digerire, da parte della maggioranza, probabilmente sono quelli legati alla promozione di "politiche che rimuovano l’avvilimento dei diritti, della povertà e la mancanza di prospettive nei territori palestinesi". Il capogruppo pentastellato Tommaso Mantovani ha proposto un emendamento al documento del Pd per "sottolineare la portata di questa guerra, che ha implicazioni molto complesse: dal ruolo di Hamas agli scenari geopolitici". La proposta di votare un documento unitario arriva dal capogruppo di Ferrara Cambia, Francesco Carità.
La controproposta arriva dal capogruppo dem, Francesco Colaiacovo. "Il nostro documento – si giustifica – è difficilmente modificabile o integrabile con altri elementi. Per cui, sarebbe il caso di votare due documenti distinti". La minoranza vota il documento della maggioranza, esposto dalla capogruppo di FI, Paola Peruffo che – tra le altre cose – ricorda lo "sgomento nei volti delle persone che l’altro ieri hanno partecipato al momento di preghiera in sinagoga". La maggioranza no. Non ci sta. Il capogruppo di FdI, Federico Soffritti riprende le parole del deputato Mauro Malaguti, ribadendo la solidarietà alla comunità ebraica ferrarese. Ma non basta. È mancato poco, ma non c’è stato un documento unico.
f. d. b.