MARIO BOVENZI
Cronaca

Gli autovelox che dividono: "Bene, adesso in via Ravenna". Ma c’è chi vuole denunciare

Il 24 si accendono tre impianti, uno proprio in via Canapa dove morirono due ragazzi . Fiab: "Salvano la vita, avanti col quarto". Altvelox: "Ad ogni multa esposto contro il sindaco".

Il 24 si accendono tre impianti, uno proprio in via Canapa dove morirono due ragazzi . Fiab: "Salvano la vita, avanti col quarto". Altvelox: "Ad ogni multa esposto contro il sindaco".

Il 24 si accendono tre impianti, uno proprio in via Canapa dove morirono due ragazzi . Fiab: "Salvano la vita, avanti col quarto". Altvelox: "Ad ogni multa esposto contro il sindaco".

C’è un palo, alla base alcuni lumini, attorno fiori finti. L’altro giorno – era la festa degli innamorati – è apparso un palloncino rosso, con alcuni cuori. Il vento ci gioca, va a coprire i volti dei due ragazzi nella foto. Guardano l’obiettivo, gli occhi di chi è innamorato. Si chiamavano Cristina e Boris Danu, erano sposati da 6 mesi. Poi lo schianto, via Canapa 24 agosto 2021. Lei aveva 26 anni, lui poco più grande. Ne aveva 29 quando è morto con quella che doveva essere la donna della sua vita. Proprio lì, poco più avanti, ad un altro palo c’è il simbolo del cappello del vigile, l’occhio elettronico della telecamera. C’è una data. Il 24 febbraio verrà acceso l’autovelox in via Canapa, il limite sarà quello di 50 all’ora. E’ una delle tre postazioni che immortaleranno chi pigia troppo sul gas. Le altre in via Caretti (anche qui i 50) e dei Calzolai (limiti di 70 all’ora). Quelle telecamere dividono. C’è chi le benedice. "Salveranno vite". E chi punta il dito, pronto a fare ricorso contro le multe, a denunciare. Giuliano Giubelli è il vice presidente nazionale di Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta). Al suo fianco Antonio Casadibari, presidente per la città di Ferrara. "Benissimo", esclamano. Poi raccontano com’è andata. "Siamo stati noi nel 2022 a chiedere che venissero collocati questi tre velox, anzi quattro. Ora manca solo quello in via Ravenna. Speriamo venga attivato quanto prima. La velocità è la prima causa degli incidenti". Non va "benissimo" per Gianantonio Sottile, presidente dell’associazione Altvelox. E’ il paladino degli automobilisti insieme ad una task force di legali che porta avanti i ricorsi, denuncia sindaci, presidenti di Provincia. "Non ci vengano a dire che hanno a cuore la sicurezza nelle strade – dice Sottile –, quegli impianti servono solo a fare cassa. Già abbiamo denunciato il primo cittadino e il presidente della Provincia, siamo pronti ad andare avanti". C’è anche per loro una data, è sempre quella del 24 febbraio. Altvelox la legge in modo diverso. "Da quel giorno – annuncia – ogni ricorso che arriverà per una multa presa in quei tre impianti sarà accompagnato da una denuncia. Del resto di ricorsi contro sanzioni agli automobilisti ne abbiamo già tanti, sono una trentina nella città e in provincia. Ricorsi che, possiamo già dire come andrà a finire, il giudice di pace accoglierà per il 90% dei casi". Strade, come cimiteri. Fiori sul cemento. Drammatico il bilancio di Luigi Ciannilli. "Dopo 19 anni – le sue parole – dal 2006 si continua a morire contro i platani sulla Provinciale via Lidi ferraresi a Ostellato. Nel 2006 su quella strada si toccò il record europeo con 11 morti. E ora abbiamo il record di 1800 morti nell’intera provincia dal 1998". Cristina e Boris, lo sguardo limpido sotto una nuvola di rose bianche e rosse. Per sempre vivi nella memoria di chi porta quei fiori.